Andy Roddick non risparmia Nick Kyrgios. L’australiano, lontano dai tribunali da diversi mesi, ha criticato duramente Jannik Sinner dopo essere risultato positivo al clostebol durante Indian Wells lo scorso anno.
In più occasioni, l’ex numero 13 del mondo non ha perso l’occasione di attaccare l’italiano, sia sui media che sui social network.
Nei giorni scorsi Cruz Hewitt, figlio di Lleyton, ha ricevuto un invito a partecipare alle qualificazioni dell’Australian Open all’età di 16 anni.
Una foto che lo ritrae insieme a Sinner è stata postata dal giovane australiano sui social, cosa che non ha mancato di far reagire Kyrgios.
“Pensavo fossimo amici” oppure “Mi piaci Cruz, ma non ha senso”, ha scritto su Instagram il finalista di Wimbledon 2022.
Roddick, dal canto suo, si è detto stufo dei commenti di Kyrgios nel suo podcast: “Kyrgios è stato senza dubbio il più virulento quando ha criticato Jannik Sinner dopo la sua positività al test.
Cruz Hewitt ha 16 anni, è il figlio di Lleyton, il concorrente più formidabile che abbia mai affrontato in vita mia. Ha il privilegio di scambiare qualche pallone con il numero 1 del mondo agli Australian Open.
Non è niente. Immagina che a quasi 30 anni commenterai il post di un 16enne che sta con il miglior giocatore del mondo.
Che sia colpevole o no, è un momento indimenticabile per Hewitt.
Questo giocatore ha appena postato una foto e poi c’è un ragazzo che arriva nei commenti e gira la storia intorno a lui, facendone un grosso problema.
Tutti insistevano che fosse uno scherzo. Ma non essere consapevoli di quello che stai facendo portando dentro i troll è la cosa peggiore del tennis. Farlo nei commenti di un sedicenne è ridicolo”, dice Roddick.