Meta affida ai propri utenti la moderazione di Facebook e Instagram

Meta affida ai propri utenti la moderazione di Facebook e Instagram
Meta affida ai propri utenti la moderazione di Facebook e Instagram
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Un cambio d’epoca? Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha appena annunciato che cambierà marcia per quanto riguarda la moderazione. Dopo aver cercato di mettersi in mostra in seguito allo scandalo Cambridge Analytica del 2016, il gruppo di Mark Zuckerberg ha avviato un programma di fact-checking, appoggiandosi in particolare alle agenzie di stampa. Ma è finita: l’azienda americana ora si affiderà esclusivamente ai propri utenti Facebook e Instagram per aggiungere note o correzioni a contenuti che potrebbero contenere informazioni false o fuorvianti.

In un post sul blog datato martedì 7 gennaio, intitolato “ Più libertà di espressione, meno errori », Joel Kaplan, il nuovissimo capo degli affari internazionali di Meta, spiega che vuole “ porre fine alla deriva ciò ha reso le nostre regole troppo restrittive e troppo suscettibili a un’applicazione eccessiva ».

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“Ripristinare la libertà di espressione”

Stessa storia con il fondatore del gruppo, Mark Zuckerberg, per il qualeL’attuale sistema di verifica dei fatti dell’azienda ha ” siamo arrivati ​​a un punto in cui ci sono troppi errori e troppa censura”. “È tempo di ritornare alle nostre radici nella libertà di espressione », spiega in un video postato su Instagram e Facebook. Il nuovo sistema, che verrà applicato per primo negli Stati Uniti, somiglierà a quello utilizzato da X, Community Notes.

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La notizia dovrebbe far piacere a Donald Trump che da tempo accusa i social network, e in particolare Facebook, di trattare ingiustamente i messaggi degli utenti repubblicani. « Le recenti elezioni sembrano anche un punto di svolta culturale verso una nuova enfasi sulla libertà di parola », sottolinea Mark Zuckerberg nel suo video.

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Va detto che la società madre di Instagram, Facebook e WhatsApp ha continuato a tendere la mano dopo anni di tensione nel campo repubblicano dalla rielezione di Donald Trump lo scorso novembre. Oltre a una cena individuale tra Trump e Zuckerberg, Meta ha donato 1 milione di dollari a sostegno dell’inaugurazione di Donald Trump a dicembre. Il fondatore di Facebook ha anche nominato Joel Kaplan, repubblicano di lunga data, capo degli affari internazionali di Meta.

Se il nuovo sistema sembra per il momento confinato negli Stati Uniti, potrebbe applicarsi anche in Europa, dove il DSA, il regolamento europeo sui servizi digitali, impone obblighi di moderazione rafforzati sui social network. Il Vecchio Continente non è sfuggito alle critiche di Mark Zuckerberg, per il quale” L’Europa ha sempre più leggi che istituzionalizzano la censura e rendono difficile lo sviluppo di qualcosa di innovativo ».

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Fonte :

Post del meta blog del 7 gennaio 2025

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