Le autorità della provincia del Sud Kivu, in Repubblica Democratica del Congo (RDC)ha fatto un sequestro spettacolare questo fine settimana. Tre cittadini cinesi sono stati arrestati in possesso di 12 lingotti d’oro e 800.000 euro in contanti.
Spettacolare sequestro di oro e contanti, tre cinesi arrestati nella RDC
Gli individui sono stati arrestati mentre viaggiavano a bordo di un fuoristrada, nascondendo il bottino in nascondigli allestiti nell’abitacolo. Secondo le autorità, è stato dopo aver perquisito il veicolo sospetto che la polizia ha scoperto mazzette di banconote da 100 euro in contanti, per un totale di quasi 800.000 euro, oltre a 12 lingotti d’oro, il cui peso non è stato ancora rivelato. Il governatore della provincia, Jean Jacques Purusi, ha spiegato in un comunicato stampa che questa somma rappresenterebbe solo una frazione delle loro attività illegali.
Questo arresto si inserisce nel contesto della lotta contro lo sfruttamento illegale delle risorse minerarie della RDC, in particolare dell’oro. La provincia del Sud Kivu, ricca di minerali, è da diversi mesi al centro di una vasta operazione volta a porre fine alle attività delle compagnie minerarie cinesi che operano senza autorizzazione.
L’arresto di queste tre persone fa parte di un’indagine più ampia su una rete di contrabbando di oro. Alcune settimane fa, altri 17 cittadini cinesi sono stati arrestati nella regione, accusati di estrazione illegale di oro.
Il governatore della provincia ha denunciato la complicità di alcuni elementi delle forze di sicurezza, che avrebbero facilitato le operazioni di queste reti. Ha parlato anche delle pressioni esercitate da personaggi influenti per ottenere la liberazione dei trafficanti.
Si noti che lo sfruttamento illegale delle risorse minerarie nella RDC ha gravi conseguenze sull’economia del paese, privando così lo Stato di entrate significative. Inoltre, alimenta i conflitti armati e contribuisce alla destabilizzazione di alcune regioni.
Belgio
