L’Europa, Londra esclusa, finisce in verde con il petrolio

L’Europa, Londra esclusa, finisce in verde con il petrolio
L’Europa, Londra esclusa, finisce in verde con il petrolio
-

PARIGI (Reuters) – I principali mercati azionari europei, ad eccezione di Londra, hanno chiuso martedì in rialzo, sostenuti dal settore energetico, mentre i dati sull’inflazione nella zona euro in linea con le aspettative non mettono in discussione la prospettiva di una riduzione dei tassi di riferimento. dalla Banca Centrale Europea.

A Parigi, il CAC 40 ha chiuso in rialzo dello 0,59% a 7.489,35 punti. Il Dax tedesco è avanzato dello 0,66%. Il Footsie britannico, penalizzato dal settore finanziario con cali notevoli per HSBC (-1,08%) e NatWest Group (-3,53%), ha ceduto lo 0,05%.

L’indice EuroStoxx 50 è cresciuto dello 0,62% e il FTSEurofirst 300 dello 0,33%. Lo Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,34%, trainato dai settori dell’energia (+0,71%) e dei consumi non ciclici (+0,82%).

In Europa, il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,17%, lo Standard & Poor’s 500 dello 0,42% e il Nasdaq dello 0,80% dopo aver aperto tutti in positivo.

Gli indici di Wall Street sono ora penalizzati dai titoli tecnologici, dopo una serie di dati economici vigorosi negli Stati Uniti che hanno alimentato l’incertezza sul ritmo dell’allentamento della politica monetaria che la Federal Reserve americana (Fed) per quest’anno.

Nuovi segnali di resistenza nell’economia americana spingono gli investitori a considerare che la Fed riprenderà ad abbassare i tassi solo a giugno, rileva il barometro Fedwatch del CME Group.

VALORI IN EUROPA Sodexo perde il 7,83% dopo aver registrato una crescita moderata del fatturato nel primo trimestre.

Next ha guadagnato il 3,74%, il distributore britannico di abbigliamento ha rivisto al rialzo le sue previsioni sugli utili annuali per la quarta volta in sei mesi.

Kion Group balza del 9,59% dopo l’annuncio di una partnership con Nvidia e Accenture per la sua offerta di servizi di supply chain.

GLI INDICATORI DI OGGI

L’attività nel settore dei servizi negli Stati Uniti ha accelerato in dicembre con l’indice ISM dei servizi a 54,1, grazie alla forte domanda, dopo 52,1 di novembre.

Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è aumentato nel mese di novembre oltre le aspettative, a 8,098 milioni, rispetto ai 7,839 milioni di ottobre, secondo l’ultimo rapporto “Jolts” (Job Openings and Labour Turnover Survey).

L’inflazione nella zona euro ha accelerato a dicembre, al 2,4% su base annua, ma questa cifra è in linea con le aspettative.

Secondo Eurostat, a novembre il tasso di disoccupazione nella zona euro è rimasto fermo al 6,3% della popolazione attiva.

CAMBIAMENTI

Il dollaro USA si apprezza dello 0,19% rispetto a un paniere di valute di riferimento, toccando un picco di quasi sei mesi, dopo che i dati economici mostrano un mercato del lavoro generalmente stabile e un settore dei servizi ancora robusto. Ciò suggerisce che la Fed probabilmente rallenterà il ritmo del suo attuale ciclo di taglio dei tassi.

L’euro è scambiato a 1,0365 dollari (-0,28%) e la sterlina britannica a 1,2487 dollari (-0,25%).

VALUTARE

Martedì, il rendimento dei titoli del Tesoro USA decennali ha raggiunto il livello più alto degli ultimi otto mesi, al 4,693%, dopo i forti dati macroeconomici diffusi negli Stati Uniti.

Quello del Bund tedesco della stessa scadenza, riferimento per l’intera zona euro, ha chiuso con un guadagno di 3,8 punti base, al 2,487%.

L’equivalente francese è avanzato di 4,2 punti base, al 3,305%, mentre JPMorgan valuta la probabilità di un calo del rating della Francia quest’anno al 30%-40%.

OLIO

Il mercato petrolifero è sostenuto dai timori di un inasprimento dell’offerta russa e iraniana a fronte dell’inasprimento delle sanzioni occidentali.

Sembra che gli operatori di mercato abbiano iniziato a scontare il rischio di un’interruzione della fornitura di petrolio greggio iraniano alla Cina, afferma Giovanni Staunovo, analista di UBS.

Il Brent è salito dello 0,76% a 76,9 dollari al barile e il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è salito dello 0,69% a 74,07 dollari.

LA SITUAZIONE SUI MERCATI

Alcuni dati potrebbero presentare un leggero ritardo.

(Scritto da Claude Chendjou, a cura di Kate Entringer)

-

PREV Potenziali prospettive del Draft NHL 2025 per i Montreal Canadiens
NEXT Gli spettatori piangono la morte di un altro personaggio importante