Con OnePlus 13, il marchio cinese abbandona definitivamente la sua immagine di “flagship killer” per unirsi agli smartphone di fascia alta a 999€. Ci sono un design accurato, prestazioni solide e una batteria XXL, così come una fotocamera versatile dotata di zoom periscopico. Tuttavia, la mancanza di caricabatterie, il prezzo elevato e le limitate funzioni AI in francese ci ricordano che non tutto è perfetto.
Nell’incantato mondo degli smartphone Android, in questo mercato dinamico, ci sono, secondo me, nel 2025, due attori che se la passano bene proponendo smartphone che soddisfano tutte le esigenze (o meglio tutte le mie esigenze, perché è abbastanza soggettivo in termini di FINE). L’immancabile Google, presente dal 2023 in Belgio, con le sue proposte Pixel che integrano software Android puro e pulito, a volte privo di un po’ di fantasia e audacia, amplificato da design e prestazioni di alto livello, e da tutto il meglio che Google offre in termini di applicazioni (inclusa Gemini, la sua intelligenza artificiale). E poi c’è il cinese OnePlus che da anni non solo offre un ottimo rapporto qualità-prezzo-servizio (lo chiamavamo il assassino di punta agli esordi), ma aggiunge una piccola dose di audacia software che non mi dispiace. È appena uscito il suo OnePlus 13, e ho potuto provarli nel dettaglio per diverse settimane.
Cosa mi piace del OnePlus 13 (999€):
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Progetto. IL guarda e senti del OnePlus 13 è un riuscito mix di estetica e funzionalità. Offre… pelle vegana in microfibra (la prima volta per uno smartphone, a quanto pare), offrendo una piacevole sensazione tattile pur essendo più resistente ed ecologica della pelle tradizionale. Ho però qualche dubbio sulla resistenza e sulla durata di questo materiale se non si mettono le conchiglie. Con le sue linee pulite, il suo blocco fotografico arrotondato e decentrato (firma OnePlus) sul retro e i suoi colori originali, ogni finitura (come il blu Oceano di mezzanotte dal mio test) trasuda eleganza. Il dispositivo rimane abbastanza compatto per una batteria di questa capacità (6.000 mAh), con uno spessore di soli 8,5 mm e un peso di 210 grammi.
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Energia. Grazie al processore Snapdragon 8 Elite, OnePlus 13 mostra prestazioni di punta, superando la generazione precedente del 45%. È un numero impressionante, ma è più o meno la stessa cosa con ogni iterazione del chip; e nell’uso quotidiano non avvertiamo una tale differenza da un anno all’altro. La sua gestione termica avanzata, con due camere di vapore, garantisce prestazioni costanti anche con ricarica rapida e uso intenso. Che si tratti di giochi impegnativi o di multitasking, l’esperienza rimane fluida e reattiva. L’integrazione dell’intelligenza artificiale in OxygenOS 15 migliorerebbe anche la gestione delle risorse per massimizzare l’efficienza. Tuttavia è difficile dire se si tratti di marketing o di vera innovazione.
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Software iper fluido e con doppio cassetto. OxygenOS 15 rimane, secondo me, il miglior overlay Android. È anche migliore dei Pixel di Google perché è un po’ più audace, senza essere ingombrante. Fornisce un’interfaccia fluida e intuitiva, con animazioni ottimizzate e funzionalità pratiche come il doppio cassetto. Quest’ultimo distingue le notifiche dalle azioni rapide in base a dove si scorre lo schermo, a sinistra o a destra.
Il sistema è progettato per rimanere veloce con algoritmi di elaborazione parallela e ottimizzazione dello storage riducendo l’ingombro del sistema. Chiaramente si può passare molto velocemente da un’applicazione all’altra perché si chiudono meno velocemente e rimangono “in standby”, senza consumare troppa batteria. Inoltre, gli aggiornamenti software sono garantiti per 4 anni (non è male, ma sono meno dei 7 anni promessi da Google).
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Parte fotografica qualitativa con un eccellente zoom periscopico. La fotocamera principale utilizza un sensore Sony LYT-808 da 50 MP, offrendo immagini dettagliate anche in condizioni di scarsa illuminazione. Il teleobiettivo incorpora un esclusivo sistema Triprism, in grado di fornire uno zoom ottico 3x riducendo al contempo le dimensioni e il peso del modulo fotocamera. Questa innovazione si combina con gli algoritmi AI per garantire scatti nitidi anche con lo zoom 10x. Le foto presentano una chiarezza e un dettaglio impressionanti, grazie in parte alle lenti Hasselblad e al rivestimento antiriflesso. Ogni giorno è quasi impossibile perdersi una foto, a meno che, naturalmente, non si scatti una foto nell’oscurità di un gruppo di amici che non stanno zitti…
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Batteria XXL e ricarica rapida. La batteria da 6.000 mAh (che è enorme…) garantisce un’autonomia prolungata, capace di durare due giorni con un utilizzo moderato, cosa rara per uno smartphone. Dopo qualche settimana di utilizzo, però, non avviene alcun miracolo: bisogna ricaricarlo quasi ogni giorno per evitare di rischiare un guasto a metà pomeriggio. Grazie alla tecnologia Silicon NanoStack, la batteria rimane compatta nonostante la sua grande capacità. La ricarica rapida a 100 W consente di passare dall’1% al 100% in soli 36 minuti, un valore decisamente migliore rispetto a quello offerto da Apple, Samsung e Google; mentre la ricarica wireless da 50W aggiunge ancora più flessibilità (ti servirà però un caricatore wireless specifico: è stato rilasciato un nuovo modello di base magnetica, ma il suo interesse è più limitato rispetto al tradizionale cavalletto). In caso di emergenza bastano pochi minuti di ricarica per diverse ore di utilizzo e ci si abitua rapidamente a questo lusso. L’ottimizzazione software del consumo energetico estende ulteriormente la portata.
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Certificazione IP69. A differenza della maggior parte degli smartphone, OnePlus 13 beneficia delle certificazioni IP68 e IP69. Ciò significa che può resistere non solo all’immersione in acqua, ma anche ai getti d’acqua ad alta pressione e ad alta temperatura. Queste caratteristiche, che non ti saranno utili molto spesso, siamo d’accordo, potrebbero piacere ad alcuni utenti esigenti. Tuttavia, è importante notare che il dispositivo non deve essere esposto ad acqua salata o liquidi come bevande.
Quello che mi piace di meno del OnePlus 13:
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Il prezzo. Con un prezzo di 999€il OnePlus 13 è ormai vicino o uguale ai prezzi delle star del mercato, come l’iPhone 16 Pro Max o il Galaxy S24 Ultra. Questo posizionamento potrebbe deludere i fedelissimi del marchio, che ne apprezzavano l’immagine assassino di punta conveniente. Detto questo, OnePlus non fa più alcuna concessione ai leader di mercato, come avveniva prima (sono 13 in realtà Tutto di un grande…) Questa strategia lo colloca quindi nella categoria premium, rivolgendosi ad una clientela più esigente. E chi otterrà il valore dei suoi soldi.
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Caricabatterie non incluso. Nonostante la sua capacità di ricarica rapida da 100 W, OnePlus 13 viene fornito senza caricabatterie nella confezione. Ciò richiede agli utenti di acquistare un adattatore compatibile, quello del marchio (o suo cugino Oppo), che rappresenterà un costo aggiuntivo di almeno 50 euro. Questa scelta, seppur in linea con le tendenze del settore, resta un punto negativo per molti utenti. Può creare problemi anche a chi non dispone di un caricabatterie sufficientemente potente a casa. OnePlus avrebbe potuto differenziarsi inserendo questo caricabatterie (che non si trova ovunque) nella confezione.
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AI parzialmente disponibile in francese. Alcune funzionalità “intelligenti” integrate nella OxygenOS 15 non sono ancora state rese francesi. Questo è particolarmente il caso di Sommario IA (che riassume il contenuto di un testo in una pagina web) o Password dell’IA (che legge ad alta voce l’intero testo di una pagina). Questa assenza riduce l’interesse per questi strumenti, ormai attesi dalle generazioni più giovani. Sebbene siano probabili aggiornamenti futuri, questo rimane un notevole errore al momento del lancio. Ci consoleremo con Traduzioneaccessibile anche tramite questo menu laterale contestuale, ma animato da Google: riconosce la nostra lingua.
Conclusioni
Subito dietro al Google Pixel 9 Pro XL, che resta il punto di riferimento con il suo ecosistema software e hardware sempre più ricco, OnePlus 13 è LO smartphone Android da acquistare se cercate un’esperienza premium a tutti i livelli (e se scegliamo di impostare un budget di 999€ per uno smartphone). Pulizia, velocità e funzionalità del software, prestazioni infernali, ricarica rapidissima, foto versatili, design audace e pulito… OnePlus 13 ha molti argomenti. Ma il suo prezzo è ormai premium quanto la sua scheda tecnica: 1.000 euro sono una cifra enorme, e gli utenti dovranno convincersi ad allontanarsi dai colossi rassicuranti – se non migliori – che sono Samsung o Apple. Una cosa è certa: non correte alcun rischio con OnePlus, un marchio che si sta spostando verso l’alto, ma che mantiene la qualità.
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Le prove di Mathieu
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