I prezzi dei biglietti TGV, che hanno raggiunto un tasso di occupazione record nel 2024, continueranno ad aumentare nel 2025. SNCF Voyageurs ha indicato martedì un aumento dell’1,5% in media rispetto a mercoledì, leggermente inferiore all’inflazione prevista.
Il prezzo dei biglietti del TGV aumenterà in media dell’1,5% a partire da mercoledì, leggermente inferiore all’inflazione, prevista all’1,7% nel 2025 secondo l’INSEE, ha annunciato martedì SNCF Voyageurs. I prezzi minimi restano invariati, così come i prezzi delle carte Avantage e Liberté e le riduzioni a cui danno diritto.
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Un aumento di “meno di un euro a biglietto”
I prezzi aumenteranno, invece, per tariffe massime con un incremento compreso tra 1 e 7 euro a seconda delle destinazioni. Per fissare i prezzi, la SNCF utilizza la “gestione del rendimento”, una tecnica che consente di modulare i prezzi in base al tasso di occupazione dei treni.
Sul TGV ci sono dai 15 ai 20 livelli di prezzo a seconda della domanda e “sono solo gli ultimi livelli che si sposteranno”, ha assicurato il direttore di TGV-Intercités della SNCF Voyageurs, Alain Krakovitch, in uno scambio con i giornalisti. In media i prezzi aumenteranno di “meno di un euro a biglietto”, ha assicurato, e “un biglietto su due sarà venduto a meno di 47 euro”.
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Finanziare investimenti futuri
Il prezzo degli Intercités aumenterà leggermente di più, in media dell’1,9%, mentre diventerà più caro anche il servizio Junior et Cie che offre sostegno ai bambini che viaggiano senza i genitori. Alain Krakovitch ha insistito sulla necessità di aumentare i prezzi per finanziare investimenti come l’allungamento della durata di vita di 104 treni o l’acquisto di 115 TGV M di nuova generazione, tutelando al tempo stesso il potere d’acquisto dei viaggiatori.
“Il prezzo del TGV si è apprezzato dell’8% negli ultimi cinque anni, contro il 55% dell’aereo (sui collegamenti nazionali) e il 18% dell’inflazione in generale”, ha ricordato quest’ultimo. Nel 2024, circa 130 milioni di persone hanno preso il TGV, registrando tassi di occupazione record. Hanno raggiunto l’84% per il TGV Inoui e quasi il 91% per l’Ouigo.
