Emmanuel Macron aveva senza dubbio anticipato la morte di Jean-Marie e il messaggio di reazione che doveva essere scritto. Senza rendergli omaggio, sottolinea il peso storico dell’uomo appena morto.
Come reagire alla morte di Jean-Marie Le Pen? Figura politica che ha attraversato i decenni, fondatore di un movimento politico che ha continuato a crescere e ad attirare sostenitori, attraverso i cambiamenti politici intrapresi dalla figlia, è stato anche un polemista condannato per antisemitismo, con un passato travagliato. durante i suoi anni militari in Algeria dove fu tra le legioni della tortura. Per il presidente della Repubblica, visto il peso politico del menhir, è ovvio che la sua scomparsa debba essere oggetto di un commento.
Sembra che Emmanuel Macron abbia preparato con cura le poche righe che ha scritto questo martedì 7 gennaio 2025. Il Capo dello Stato ha così trovato una formula per sottolineare la portata del suo impegno politico, senza necessariamente rendere il minimo omaggio. Il presidente descrive così Jean-Marie Le Pen come un “figura storica dell’estrema destra”, il cui “ruolo nella vita pubblica del nostro Paese per quasi settant’anni (…) è ormai sottoposto al giudizio della storia”.
Quest’ultima frase, ovviamente ben pensata, lascia intendere che la carriera politica di Jean-Marie Le Pen, segnata da posizioni razziste e antisemite, verrà in futuro descritta con fatti e che tutti potranno allora misurare se è un personalità stimabile o meno. Capire, implicitamente, no.
I servizi del palazzo presidenziale, che hanno trasmesso la reazione del capo dello Stato, non sono firmati con il nome di Emmanuel Macron, ma con “l’Eliseo”. Anche questo messaggio non è stato pubblicato online sui social network, a differenza di altri comunicati stampa scritti per personaggi di spicco ai quali Emmanuel Macron desidera rendere omaggio.