Placide “teme che un giorno le vignette della stampa scompariranno”

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Placide è un frequentatore abituale dell’Esposizione Internazionale della Caricatura, della vignetta stampa e dell’umorismo a Saint-Just-le-Martel nell’Haute-Vienne. Per lui “lo spirito di Charlie è nei cuori, tutti vogliono che la libertà di espressione esista attraverso la pratica. Ma oggi il minimo disegno è soggetto a paura perché può scatenare le passioni. Vediamo che nei disegni c’è meno secondo grado, e per paura che un disegno possa nuocere, li eliminiamo per paura di reazioni. Prima c’era un legame di coscienza con i lettori, oggi meno. delle persone hanno una cultura del disegno. Bisogna dirlo. la comprensione non è facile se non si ha la cultura mediatica.

“Lo spirito di Charlie c’è ancora ma un disegno può scatenare la rabbia e quindi fa paura”

Come spiegarlo quando i media e le fonti di informazione non sono mai stati così numerosi? “Le vignette della stampa utilizzano simboli e cultura generale, ma oggi tutto è inibito dai social network e dalle fake news. Il pubblico ha meno capacità di distinguere le informazioni buone da quelle false. Sempre meno persone riescono a capire cosa significhi un fumettista. Lo spirito di Charlie è ancora lì, ma un disegno può scatenare rabbia, ira e questa è la difficoltà che le persone devono affrontare. designer, e temo che un giorno la vignetta giornalistica scomparirà. Rimangono solo Charlie Hebdo e Le Canard Enchaîné, pur rimanendo divertenti ma meno netti.

Franck Jacquet

Belgio

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