“Sapevamo, combattendolo, che combattente fosse.” Il primo ministro François Bayrou ha accolto con favore la partenza di“una figura della vita politica francese”dopo la morte di Jean-Marie Le Pen, fondatore del Fronte Nazionale, avvenuta martedì 7 gennaio all’età di 96 anni, annunciata dalla sua famiglia all’AFP. “Al di là delle polemiche che erano la sua arma preferita e dei necessari confronti sul merito, [Jean-Marie] Le Pen sarà stata una figura della vita politica francese”scrive il Primo Ministro su X. Seguite le reazioni nella nostra diretta streaming.
Ha “sempre servito la Francia”, scrive il presidente del Raduno Nazionale, Giordano Bardella. “Impegnato sotto l’uniforme dell’esercito francese in Indocina e Algeria, tribuno del popolo all’Assemblea nazionale e al Parlamento europeo, ha sempre servito la Francia, difendendone l’identità e la sovranità”ha dichiarato il X Giordano Bardella, presidente del suo partito che oggi si chiama Raggruppamento Nazionale. Il leader dell’estrema destra “Pensando oggi con tristezza alla sua famiglia, ai suoi cari e, naturalmente, a Marine [Le Pen] il cui lutto va rispettato”.
Marine Le Pen venne a sapere della morte di suo padre sull’aereo. La presidente del gruppo RN all’Assemblea nazionale ne è stata informata dai media mentre faceva scalo in Kenya, durante il volo che la riportava da una visita a Mayotte, secondo un giornalista di franceinfo presente sul posto.
Personaggi di sinistra denunciano “l’odio, il razzismo, l’islamofobia e l’antisemitismo da lui diffusi”. “Il rispetto per la dignità dei morti e il dolore dei loro cari non cancella il diritto di giudicare le loro azioni. Quelli di Jean-Marie Le Pen restano insopportabili”scrive Jean-Luc Mélenchon su X. “Tutta la Marina militare rende omaggio al recidivo Le Pen condannato per aver sostenuto crimini di guerra e contestato crimini contro l’umanità, per aver provocato odio, discriminazione e violenza razziale, per violenza”ricorda il deputato della LFI Paul Vannier su X.
Il Raduno Nazionale saluta “un figlio del popolo (…) visionario”. “Rimarrà colui che, nella tempesta, ha tenuto tra le mani la fiammella tremolante della Nazione francese e che (…) ha fatto del movimento nazionale una famiglia politica autonoma, potente e libera”saluta in un comunicato il partito da lui fondato con il nome di Fronte Nazionale.
La figura centrale dell’estrema destra francese moderna. Dal suo primo mandato, nel 1956, fino al suo ultimo respiro, Jean-Marie Le Pen ha avuto un profondo impatto sulla vita politica, al ritmo di provocazioni, scandali e colpi di stato, ma anche di svolte elettorali storiche.