La rabbia degli agricoltori, i blocchi stradali… Cosa aspettarsi in Normandia?

La rabbia degli agricoltori, i blocchi stradali… Cosa aspettarsi in Normandia?
La rabbia degli agricoltori, i blocchi stradali… Cosa aspettarsi in Normandia?
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Gli agricoltori del sindacato del Coordinamento rurale hanno programmato un’azione in Normandia, questo martedì 7 gennaio 2025. Sono stati mobilitati anche lunedì 7 gennaio a Heudebouville sulla A13, lunedì 6 gennaio 2025.

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Gli agricoltori del Coordinamento rurale hanno ripreso la lotta, dopo la tregua dei pasticceri. Questi attivisti del secondo sindacato agricolo scalpitano con impazienza. Non si può aspettare fino al 14 gennaio per incontrare il primo ministro François Bayrou.

Lunedì 6 gennaio 2025 si sono incontrati al casello di Heudebouville, a Eure, sulla A13. C’erano una decina di agricoltori. C’erano solo tre trattori.

L’obiettivo iniziale era quello di percorrere l’autostrada A13. I gendarmi si sono posizionati molto presto sulle rampe di accesso a Heudebouville, impedendo loro di farlo.

Trovate il resoconto di Frédéric Lafond e Éric Lombaert:




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©Televisori francesi

Alcuni andarono a unirsi ai cortei parigini. “Tutti i primi ministri vengono da noi ma non avanza mai nulla, siamo sempre allo stesso punto. E’ tempo che i politici agiscano” peste Yannick Bodin, membro della Coordinazione Rurale della Manica.

“Siamo stati presi in giro per un anno” aggiunge Jérôme Cannivel del Coordinamento rurale dell’Eure.

Ma la giornata di martedì 8 gennaio si preannuncia più dura. Sylvain de Bosschere, del Coordinamento rurale 76, annuncia che i trattori partiranno alle 13, dal Moulin-d’Ecalles, rue Saint-Pierre. Il corteo si dirigerà verso il grossista della Métro e terminerà davanti alla prefettura intorno alle 17:00

Nei giorni scorsi il secondo sindacato agricolo si aspettava dal primo ministro un “impegno” su due punti “che non costa nulla” : “fermare l’eccessivo recepimento delle norme europee in Francia”, nonché l’attuazione di “controlli sulle importazioni anziché sulle aziende agricole”Lo ha spiegato all’AFP Sophie Lenaerts, altra vicepresidente del sindacato.

L’eccessivo recepimento consiste nell’imporre norme più severe rispetto a quelle europee, in particolare in termini di pesticidi. “Vogliamo le stesse leggi di tutti gli altri europei”, ha chiesto Patrick Legras, portavoce del sindacato agricolo, a franceinfo.

Il Coordinamento rurale si oppone anche alla ratifica definitiva del trattato di libero scambio tra l’Ue e i paesi del Mercosur, accusati di favorire la concorrenza sleale.

Il Coordinamento rurale è l’unico sindacato ad aver lanciato un appello alla mobilitazione degli agricoltori. La FNSEA-JA e la Confederazione dei contadini attendono chiaramente l’incontro con François Bayrou.

Da notare che questa mobilitazione coincide con il lancio della campagna per le elezioni delle Camere dell’agricoltura.

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