i tedeschi avrebbero dato milioni alla Russia

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L’esportazione di uranio in Germania porta grandi profitti alla Russia di Putin.Immagine: chiave di volta

Nonostante la guerra in Ucraina, le importazioni di uranio russo in Germania sono aumentate drasticamente. Abbastanza per sollevare una serie di domande sulla politica delle sanzioni dell’Unione Europea.

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Nel 2024 la Germania ha importato almeno 68,6 tonnellate di uranio dalla Russia, con un aumento di quasi il 70% rispetto all’anno precedente. Questo dato emerge dai dati del Ministero dell’Ambiente della Bassa Sassonia, il cui Spiegel aveva conoscenza. Il materiale è stato consegnato allo stabilimento di produzione di elementi combustibili di Advanced Nuclear Fuels (ANF) a Lingen.

Dovresti sapere che il prezzo dell’uranio ha oscillato parecchio l’anno scorso. Il valore di transazione delle tonnellate in questione potrebbe quindi essere compreso tra 10,6 milioni di dollari (ad un prezzo minimo di 70 dollari la libbra) e 16 milioni di dollari (ad un prezzo massimo di 106 dollari la libbra).

L’uranio proveniente dalla Russia non rientra finora nelle sanzioni dell’UE. Il Ministero federale tedesco dell’Ambiente conferma queste importazioni e afferma: “Attualmente non esiste alcun embargo da parte dell’UE contro la Russia sull’importazione o l’esportazione di combustibili nucleari per uso pacifico.

Solo l’UE decide sulle sanzioni contro la Russia e le discussioni su questo argomento continuano.

“Il banco di lavoro del Cremlino”

ANF ​​​​è una filiale della società francese Framatome. Non è irrilevante l’aumento delle importazioni di uranio dalla Russia, dato che l’ANF prevede di creare una joint venture con il gruppo nucleare russo Rosatom. In futuro, gli elementi combustibili per i reattori russi del tipo VVER saranno prodotti a Lingen, in Germania.

Per Julian Bothe, dell’organizzazione “Ausgestrahlt”, queste importazioni di uranio finanziano la guerra di Putin:

“Questo progetto di espansione trasforma Lingen in un’estensione dell’officina del Cremlino”

Framatome, tuttavia, difende questa cooperazione precisando che “cinque paesi dell’UE gestiscono 19 reattori VVER”. Secondo quanto riferito, gli operatori hanno chiesto a Framatome di produrre le barre di combustibile.

Fino all’anno scorso gli Stati Uniti importavano anche uranio dalla Russia. In reazione alle sanzioni americane, il Cremlino, tuttavia, ha vietato queste esportazioni nel novembre 2024. L’agenzia di stampa pubblica russa Tass ha poi scritto che Vladimir Putin stava valutando la possibilità di vietare le esportazioni di uranio verso altri paesi che avevano imposto sanzioni alla Russia. Tuttavia, su questo argomento non è stata presa alcuna decisione definitiva. (jah/t-online)

Tutte le notizie calde sull’Ucraina…

Dopo la sua sanzione senza precedenti nel “caso delle intercettazioni”, l’ex presidente francese è questa volta sotto processo per un presunto “patto di corruzione” con Gheddafi nell’ambito del finanziamento della sua campagna elettorale nel 2007.

Nuovo processo per Nicolas Sarkozy: l’ex capo dello Stato è atteso lunedì pomeriggio al tribunale di Parigi. Questa volta per rispondere, per quattro mesi e al fianco di tre ex ministri, alle accuse di finanziamento illegale della sua campagna elettorale del 2007 da parte della Libia di Muammar Gheddafi.

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