più piccolo di un Mac mini, più potente di un data center

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$ 3.000 per l’alimentazione del data center sulla tua scrivania? Questa è la scommessa folle ma realistica che Nvidia sta facendo con il suo Project DIGITS in collaborazione con MediaTek.

Dopo l’annuncio dell’RTX 50, Nvidia ha menzionato principalmente l’intelligenza artificiale… e a ancora una cosa con Project DIGITS, un supercomputer personale che potrebbe rivoluzionare il modo in cui sviluppiamo e utilizziamo l’intelligenza artificiale.

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Lontano dai PC o dai server tradizionali, questo nuovo arrivato crea una propria categoria offrendo una potenza di calcolo precedentemente riservata ai data center, il tutto in un formato sorprendentemente compatto.

Il progetto DIGITS si basa su un’innovazione: il chip GB10 Grazia Blackwell. Sviluppato in collaborazione con MediaTekquesto chip combina una CPU ARM a 20 core con le ultime innovazioni Nvidia e l’architettura Blackwell in termini di calcolo AI. Il risultato? La potenza di calcolo raggiunge 1 petaflop, l’equivalente di 1000 operazioni al secondo con precisione FP4. Per mettere quel numero in prospettiva, è circa 1000 volte più potente di un attuale laptop di fascia alta.

Il dispositivo non lesina sulle specifiche tecniche: 128 GB di memoria LPDDR5, fino a 4 TB di spazio di archiviazione NVMe e connettività di rete NVIDIA ConnectX. Ma la cosa più impressionante rimane la sua capacità di eseguire modelli di intelligenza artificiale con un massimo di 200 miliardi di parametri, una prestazione che sale a 405 miliardi quando due unità sono collegate insieme.

3000 dollari

Sebbene il prezzo di 3.000 dollari possa sembrare elevato per un computer, deve essere messo in prospettiva con i costi attuali dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Oggi, la maggior parte degli sviluppatori e dei ricercatori deve affittare risorse cloud a prezzi spesso molto alti o investire in infrastrutture ancora più costose. Il progetto DIGITS potrebbe quindi rappresentare un risparmio significativo a lungo termine.

Nvidia ha chiaramente progettato il suo prodotto per un pubblico specifico: sviluppatori di intelligenza artificiale, ricercatori e studenti di scienza dei dati. Il dispositivo viene fornito con il sistema operativo Nvidia DGX basato su Linux e l’intera suite di software Nvidia AI preinstallata, consentendo l’uso immediato per la prototipazione dei modelli, la messa a punto e lo sviluppo di applicazioni edge.

Invece di imbarcarsi nella corsa ai PC Windows ARM come alcuni avevano anticipato, Nvidia ha scelto di creare un nuovo segmento di mercato. Questo posizionamento evita il confronto diretto con i giganti dei PC rafforzando al contempo la posizione dell’azienda nel suo campo preferito: intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni.

Questa strategia potrebbe dare i suoi frutti. Offrendo un supercomputer personale a un prezzo relativamente conveniente, Nvidia vuole davvero permeare il mercato con la sua posizione di leader nell’intelligenza artificiale.


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