Giovani turisti belgi sono stati aggrediti fisicamente e sessualmente la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Un’indagine, che si aprirà martedì, tenterà di identificare i responsabili attraverso i video di sorveglianza.
Vi abbiamo raccontato ieri di giovani turisti belgi vittime di violenza fisica e sessuale la notte di Capodanno a Milano nella famosa Piazza del Duomo. Una delle giovani vittime intende sporgere denuncia, così come fanno i suoi amici. Il ministro belga degli Affari esteri afferma di seguire la questione molto da vicino.
Per quanto riguarda le autorità italiane, abbiamo appreso lunedì che la Procura di Milano aprirà un’indagine. Lo conferma l’agenzia di stampa italiana ANSA.
Domani, martedì, la Procura di Milano aprirà un’indagine sulle presunte aggressioni fisiche e sessuali a seguito della testimonianza della vittima belga che ha raccontato l’incubo vissuto da questo gruppo di giovani turisti belgi la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano.
Quattro ragazze e due ragazzi sarebbero rimasti intrappolati, circondati, bloccati prima di essere toccati per una decina di minuti. Siamo riusciti a contattare la polizia italiana che ci ha confermato che sono in corso i controlli. Diversi sospetti sono già stati identificati.
Chiaramente, per l’indagine che si aprirà domani, un elemento determinante sarà l’analisi delle telecamere di videosorveglianza per riuscire a comprendere la dinamica dei fatti e individuare i responsabili di questi attacchi.
Non la prima volta
Incidenti di questo tipo ricordano il Capodanno di tre anni fa a Milano. Nello stesso luogo, in piazza Duomo, diverse ragazze sono state poi violentate sessualmente.
La dinamica dei fatti è la stessa raccontata qualche giorno fa dalle vittime belghe. All’epoca la vicenda suscitò indignazione, ma anche polemiche perché i colpevoli erano stati individuati come provenienti dall’immigrazione musulmana.
Già quest’anno sta crescendo la polemica attorno alla festa di Capodanno milanese in questa piazza. Quella notte sono stati pubblicati diversi video sui social. Vediamo giovani che si presentano come musulmani, che gridano insulti all’Italia, insulti alla polizia, che gridano Allahu akbar. La destra nazionalista italiana denuncia questo comportamento.
Per il momento non possiamo dire che i due casi siano collegati. Sarà l’indagine a stabilirlo nei giorni o nelle settimane che seguiranno.
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