In Francia vengono vendute ogni anno quasi 60 milioni di galettes des rois. E se i consumatori corrono verso prezzi bassi a causa dell’inflazione dovuta al Covid-19 e alla guerra in Ucraina, alcuni rischiano di rimanere delusi dai prezzi delle frittelle di inizio gennaio. Il prezzo del burro, infatti, è in forte aumento, passando da 5.500 a oltre 8.000 euro la tonnellata. E quando sappiamo che il burro pesa la metà di una frittella…
Oltre al prezzo del burro, aumentano anche i costi dell’energia e di altri ingredienti come le uova, colpite dall’aviaria. Ma i panificatori assicurano: cercheranno il più possibile di ridurre il margine per non penalizzare troppo i consumatori.
“Da anni il prezzo dei pancake è assolutamente pazzesco.”
È possibile che nei panifici il prezzo delle crêpe aumenti dai 10 ai 50 centesimi al pezzo. “Sarebbe saggio”– assicura Dominique Anract, presidente della Confederazione nazionale della panificazione e pasticceria francese, alla BFM. Saggio, forse. Ma per la maggior parte dei francesi, il minimo aumento è oggi accolto molto male.
“Tutto è buono per aumentare i prezzi”lancia un utente Internet arrabbiato su X. “Da anni il prezzo delle torte è assolutamente pazzesco”dà fastidio a un altro. “È semplicemente troppo caro nelle panetterie, li faccio io stesso ormai da diversi anni.” Qualcuno ci assicura: questo discorso sembra tornare ogni anno come un leit-motiv. “C’è qualcosa che non va in questo paese?” Per questa giovane donna, “Se non è burro, è diesel. Se non è diesel, è zucchero. Se non è zucchero, è cioccolato”.
“È diventato insostenibile, ne faremo a meno”commenta un utente su X. “Ne ho fatto a meno l’anno scorso e ne farò a meno anche quest’anno”ne continua un altro un po’ più avanti. “Come tutto il resto… Presto non potremo più permetterci nulla.” Perché abbiamo controllato, solo per curiosità. E il prezzo della galette des rois è infatti aumentato nel 2022, poi nel 2023, nel 2024 e infine nel 2025 – sempre per le stesse ragioni.
Di fronte a questa notizia c’è chi ha intenzione di farlo da solo. “Costa 10 volte meno, basta poco tempo.” E poi chi dimentica i pasticceri e si rivolge a marchi hard discount come Lidl. O anche verso marchi di alimenti surgelati come Picard. “Quello della Lidl è molto buono e ad un ottimo prezzo”confida un buongustaio. Quest’anno infatti il suo prezzo è inferiore ai 5 euro. Da Picard, regalarsi un pancake al frangipane costerà 6,99 euro. In ogni caso, i pancake restano il prodotto di punta di inizio anno per le 35.000 panetterie francesi. “Ognuno vende in media da 500 a 2.000 pancake durante questo periodo, da 4.000 a 5.000 per il miglior piazzato e fino a 10.000 per il vincitore del premio per la migliore torta”conclude Dominique Anract.