Il 31 dicembre, a Gand, Hilde ha tagliato il traguardo della sua 366esima maratona consecutiva.Immagine: dott
Cosa spinge una donna di 55 anni a indossare le scarpe da ginnastica ogni giorno per un anno per correre 42,5 km? Hilde Dosogne ha accettato questa folle sfida per battere un record mondiale e raccogliere fondi per la lotta contro il cancro al seno. Uno sguardo indietro a un anno straordinario segnato dalla determinazione e dalla speranza di questo belga.
E in più, ha scelto un anno bisestile per la sua sfida… Hilde Dosogne, una belga di 55 anni, ha infranto i limiti umani nel 2024.
366 maratone. 15.444 chilometri. Raccolti 60.000 euro per la lotta contro il tumore al seno. E tutto questo in un solo anno. E parallelamente al suo lavoro.
Il 31 dicembre, a Gand, Hilde ha tagliato il traguardo della sua 366esima maratona consecutiva. Al suo fianco, una folla esultante, amici, sostenitori e un’ondata di emozione che ha travolto tutto sul suo cammino.
Un anno da percorrere, letteralmente
“Ogni giorno dicevo che sarei andata, non importa come mi sentivo o che tempo faceva”, dice Hilde.
“L’unico motivo per fermarsi era un infortunio”
Questa frase apparentemente semplice riassume un intero anno di pura perseveranza. Ma siamo chiari: correre una maratona al giorno non è solo una questione di gambe. È una battaglia mentale folle, una guerra contro la voglia di bruciarsi le scarpe da ginnastica.
Su un circuito pianeggiante attorno a un lago a Gand, Hilde ha accumulato chilometri, giorno dopo giorno, al ritmo di 42,5 km al giorno. Poco più della distanza ufficiale della maratona (42,195 km) per garantire una precisione assoluta. Nessuna scorciatoia, nessun trucco. Correndo a una velocità di 10 km/h, si è lasciata accompagnare dai suoi cari e dai suoi sostenitori. Ogni pomeriggio, dopo aver lavorato come bioingegnere, scambiava la camicetta con le scarpe da corsa.
La belga si è così inflitta una routine infernale: mangiare, correre, riprendersi, ricominciare. E non importa se a Gand soffia un vento gelido o se la pioggia battente rende le condizioni insopportabili. Un passo alla volta, Hilde ha corso una maratona al giorno nel 2024.
Sangue, lacrime e dischi
Ovviamente non è sempre stato tutto roseo. A settembre, la sua sfida è stata quasi infranta quando è caduta al 27esimo chilometro della sua maratona della giornata. Verdetto: dito slogato, viaggio al pronto soccorso e morale basso.
Ma Hilde non è il tipo che si arrende. Poche ore dopo, con la mano fasciata, è di nuovo sulla linea di partenza. E non ricominciare al 27esimo chilometro: iniziare da zero la sua corsa giornaliera, per non potergli rimproverare di aver corso questa maratona in due metà. “Il suo dito è ancora un po’ storto”, scherza la figlia Lucie, ammirando la straordinaria determinazione della madre.
Infortuni, vesciche, influenza, COVID-19… Niente potrebbe avere la meglio su questo guerriero in corsa. Una sfida che andava ben oltre l’esercizio fisico. Per Hilde è stato anche un modo per raccogliere fondi per la lotta contro il cancro al seno.
60.000 euro per una causa e Guinness
Correndo, Hilde ha fatto molto di più che superare i propri limiti. Ha mobilitato un’intera comunità, ispirato decine di persone e raccolto quasi 60.000 euro per sostenere la ricerca contro questo cancro.
“Quando ho visto arrivare le donazioni, mi ha dato ulteriore motivazione”
Dopo aver portato a termine questa incredibile sfida, Hilde Dosogne si prepara ora a entrare nella storia. Dati GPS, foto, video e testimonianze delle sue maratone sono attualmente in fase di revisione da parte del Guinness World Records. Se tutto sarà confermato, supererà l’attuale record femminile di 150 giorni, detenuto dall’australiana Erchana Murray-Bartlett, e si unirà al brasiliano Hugo Farias, detentore del record maschile con le sue 366 maratone nel 2023.
Ma per Hilde il vero traguardo è altrove. “Se la mia storia può ispirare anche una sola persona a impegnarsi o a impegnarsi in una causa, allora ne è valsa la pena.”
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