FILIPPO ATTILI / AFP
Giorgia Meloni ha trovato un orecchio attento nella persona di Donald Trump, durante la sua visita lampo e a sorpresa negli Stati Uniti per parlare con il futuro capo di Stato americano.
INTERNAZIONALE – Un tête-à-tête a sorpresa tra Washington e Roma. A meno di due settimane dall’insediamento di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, il ballo della leadership continua attorno al miliardario repubblicano che ha fatto della sua lussuosa residenza di Mar-a-Lago, in Florida, l’anticamera della Casa Bianca nell’attesa per tornare allo Studio Ovale.
Ultimo ospite? La leader italiana Giorgia Meloni, vista sabato 4 gennaio al fianco del futuro capo di Stato americano per una “ incontro informale “, come indicato da New York Times.
Le fotografie pubblicate questa domenica 5 gennaio dai servizi del primo ministro di estrema destra mostrano Giorgia Meloni e Donald Trump in posa davanti all’ingresso della residenza di Mar-a-Lago e discutono nella sala dei ricevimenti. Foto che ovviamente hanno fatto il giro della stampa italiana questa domenica, vista l’inaspettatezza di questa visita.
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Il leader del governo italiano e leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia è stato visto nella sala da ballo del golf club privato di Donald Trump. E ovviamente quest’ultimo ha elogiato l’italiano davanti agli altri ospiti presenti. Evocare un “ donna fantastica », « che ha preso d’assalto l’Europa e tutti quanti ”, secondo i commenti riportati da Stampa associata.
Sul posto, i due leader hanno cenato insieme dopo aver assistito alla proiezione del documentario Il dilemma di Eastman: diritto o giustiziaconcentrandosi sulle difficoltà incontrate dagli avvocati conservatori nel sistema legale americano. Ad accompagnarli c’era anche buona parte della futura amministrazione Trump II, con il futuro segretario di Stato e attuale senatore della Florida Marco Rubio o l’uomo scelto come candidato per occupare la carica di segretario del Tesoro, Scott Bessent.
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Viktor Orbán e Javier Milei sono già passati
Questa visita eminentemente politica segna direttamente la volontà di Giorgia Meloni di fare di Donald Trump un solido alleato di Roma. Tanto più che in Europa pochi leader possono vantarsi di essere stati accolti nel famoso quartier generale di Donald Trump. Prima di lei, però, possiamo citare il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che il 10 dicembre ha visitato la Florida.
Prima di lui, il presidente argentino Javier Milei e il presidente canadese Justin Trudeau erano già andati a Mar-a-Lago per salutare Trump, congratularsi con lui per la vittoria e discutere insieme del futuro.
Ma per il primo ministro italiano, la posta in gioco di un’intesa cordiale con il 47esimo presidente eletto degli Stati Uniti è particolarmente cruciale per continuare ad esistere al vertice dell’UE. E, come ricordiamo APrafforzare i legami con Washington, in un contesto di tensioni tra Italia e Iran per ottenere la liberazione di un giornalista italiano detenuto dal regime di Teheran.
Coincidenza temporale (o meno), la visita senza preavviso di Giorgia Meloni in Florida arriva solo quattro giorni prima della visita di Stato del presidente americano Joe Biden a Roma. Dove è già prevista una visita con il presidente del Consiglio dei ministri italiano. Proprio come un’intervista separata con Papa Francesco. Un modo per Giorgia Meloni di dare priorità a Joe Biden e di segnalare la sua fedeltà al suo successore.
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