Lettera del giorno –
Le nostre famiglie hanno bisogno di un parco
L’opinione di un abitante di Saint-Jean sulla proposta di acquisto dell’immobile Zep da parte del Comune.
Lettere dei lettori
Pubblicato oggi alle 16:57
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GenereVenerdì 27 dicembre
Oltre Saint-Jean e Charmilles, prima del ponte Butin, attorno all’avenue d’Aïre, la vita si fa più densa. Furono costruiti i quartieri: Eidguenots, Concorde, Michée-Chauderon. Milleduecentocinquanta nuove unità abitative. Farà molte persone; e c’è già gente da queste parti. Nel piccolo parco del Promeneur-Solitaire d’estate, è difficile infilarsi, stendere la coperta, prendere un po’ d’aria con i nostri piccoli, con gli amici o con i giovani. Gli spazi naturali sulle rive del Rodano, fino a poco tempo fa ancora selvaggi, oggi sono stracolmi di gente. Fa caldo nel quartiere, diventa sempre più caldo, al ritmo della densificazione.
E lì, dove si trova la campagna del Masset, giustamente chiamata, potremmo avere un parco. Il Consiglio Comunale ha votato a maggioranza l’acquisto. E ora la destra lancia un referendum contro il voto del Consiglio comunale, una manovra elettorale che sanzionerà le famiglie del quartiere. Le famiglie del quartiere hanno bisogno di respirare. Questo parco sarà magnifico, un po’ un giardino botanico, tanta ombra offerta dai grandi alberi, biodiversità vitale, accesso al sentiero pubblico che costeggia il Rodano, pic-nic incantevoli, mille sfumature di verde accessibili a tutti. e a tutti. Nessun paragone con il vecchio stadio di calcio trasformato in parco giochi.
Non lontano da lì, il Cayla Cycle. Monumento di mineralità, deve espandersi e rifilare gli ultimi metri quadrati d’erba. Noi abitanti del quartiere osserviamo come le villette e le case operaie cedono il posto agli edifici nel corso del PLQ. Non è normale che tali sviluppi siano accompagnati dalla creazione di un parco per la popolazione?
È la terza volta, dopo la fine degli anni ’70 e quella degli anni ’80, che si pone la questione dell’acquisto di queste campagne da parte del Comune. La terza volta deve essere quella giusta, l’occasione c’è, la nostra generazione potrà trasmettere a quella successiva un parco da respirare. Diamo il benvenuto alla densificazione con gli spazi verdi necessari per garantire la qualità della vita in città. Questa qualità che è la firma di Ginevra.
Noi, abitanti del quartiere, ci mobilitiamo con tutto il cuore affinché la campagna Masset vada a beneficio di tutti.
Martin Gonzenbach, residente nel quartiere Saint-Jean
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