Questo fattorino di 42 anni è stato inchiodato a terra nel gennaio 2020 con il casco da motociclista in testa durante un controllo di polizia a Parigi, provocando disagio.
Pubblicato il 01/03/2025 15:15
Aggiornato il 01/03/2025 17:28
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I gip ordinano il rinvio a giudizio di tre agenti di polizia per omicidio colposo, cinque anni dopo la morte di Cédric Chouviat. ripeté il fattorino “Sto soffocando” durante un teso arresto avvenuto il 3 gennaio 2020 a Parigi, franceinfo ha appreso venerdì 3 gennaio dalla procura di Parigi. I giudici inquirenti “ordinare il rinvio di tre agenti di polizia al tribunale penale con l’accusa di omicidio colposo, in conformità con le richieste della pubblica accusa nell’atto di accusa finale del 29 ottobre 2024”indica la procura.
“D’altra parte, avendo due agenti di polizia presentato ricorso contro tale ordinanza, spetta ora alla sezione inquirente della Corte d’appello di Parigi analizzare gli elementi a carico e a discarico e poi pronunciarsi di conseguenza sulle qualifiche da mantenere e la giurisdizione competente per il giudizio di merito”completa il pavimento di Parigi. Nell’ordinanza di rinvio che franceinfo ha potuto consultare, i giudici ritengono che la polizia si sia comportata bene “inadatto, negligente e imprudente”.
“È già una decisione importante quando sai da dove iniziare”, rL’avvocato della famiglia di Cédric Chouviat, Maître Arié Alimi, agisce su franceinfo. “Vale a dire un uomo che muore e la prefettura che dichiara alla stampa che si tratta solo di un semplice infarto durante un controllo stradale”. Quanto alla qualificazione di omicidio colposo ritenuta dai gip, Me Arié Alimi ritiene che “la qualificazione adeguata, per questo tipo di atti, è la violenza volontaria”.
Il 3 gennaio 2020, Cédric Chouviat, fattorino e Padre, 42 anni, era stato inchiodato a terra con il casco da motociclista in testa durante un controllo di polizia, provocandogli un malessere. Ricoverato in condizioni critiche, è stato dichiarato morto il 5 gennaio. Diversi referti medici hanno messo in dubbio le azioni di arresto degli agenti di polizia. La perizia giudiziaria ha rivelato che Cédric Chouviat ha detto “Sto soffocando” nove volte in tredici secondi, prima di perdere conoscenza. Questo caso ricorda la morte di George Floyd, un afroamericano soffocato nel maggio 2020 da un agente di polizia bianco a Minneapolis.
La polizia ha contestato di aver percepito l’ “segnali evidenti” dell’asfissia di Cédric Chouviat. “Se lo avessimo sentito anche solo una volta” l’espressione “Sto soffocando”, “ci saremmo fermati”aveva certificato nel luglio 2020 l’imputato principale davanti al gip.