l’autopsia rivela che il bambino è nato vivo, l’indagine riclassifica come omicidio

l’autopsia rivela che il bambino è nato vivo, l’indagine riclassifica come omicidio
l’autopsia rivela che il bambino è nato vivo, l’indagine riclassifica come omicidio
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L’autopsia del neonato trovato morto in un sacco della spazzatura a Mably (Loira) indica che era nato sano. Questo giovedì, 2 gennaio, il pubblico ministero ha quindi riclassificato i fatti come omicidio di un minore di 15 anni.

Ritrovato senza vita in un sacco della spazzatura il 30 dicembre a Mably (Loira), il corpo di un neonato è stato oggetto di un’autopsia per determinare le cause della morte. Giovedì 2 gennaio, il pubblico ministero di Roanne, Xavier Laurent, ha annunciato che dall’esame non sono emerse prove che indicassero che egli non fosse nato vitale. L’indagine è stata quindi riclassificata e ora prende di mira l’omicidio di un minore di 15 anni.

Il corpo del neonato era stato scoperto da un jogger “che correva sull’alzaia che costeggia il canale Roanne-Digoin, nel comune di Mably”, ricorda il magistrato in un comunicato. Inizialmente la polizia nazionale di Roanne aveva aperto un’indagine sulle cause della morte.

“Si presumeva quindi che la bambina, secondo i termini del certificato di morte, fosse femmina e di identità indeterminata.” L’autopsia, effettuata il 31 dicembre presso l’istituto forense di Saint-Etienne, ha tuttavia dimostrato che si trattava in realtà di un ragazzo, “di dimensioni e peso compatibili con un parto a termine”.

Lanciata una richiesta di testimoni

Il neonato “non presentava alcuna malformazione che indicasse che non era nato vitale”, precisa ancora il comunicato. È stato “accertato che il corpo era stato nascosto nella borsa e sommerso” ma “la data e la causa” della morte non potevano essere determinate dalla sola autopsia. Sono quindi previsti “ulteriori esami”.

Associati alle circostanze del ritrovamento del cadavere, questi primi elementi sono tuttavia sufficienti per riclassificare l’indagine come omicidio di un minore di 15 anni. È stato affidato alla direzione interdipartimentale della polizia nazionale della Loira e dovrebbe consentire l’identificazione della vittima e far luce sul contesto della sua morte.

Il pubblico ministero di Roanne ritiene che «le circostanze del ritrovamento del cadavere sono tali da presumere che persone diverse dal testimone che ha denunciato i fatti abbiano potuto constatare la presenza del corpo del bambino o almeno della borsa nera in cui è stato ritrovato.

È stata quindi lanciata una richiesta di testimoni per portare avanti le indagini, “in particolare al fine di determinare il momento e le circostanze dell’abbandono del cadavere”. Le persone in possesso di informazioni sono invitate a contattare il servizio investigativo allo 04.77.93.52.98 o via email a questo indirizzo: [email protected].

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