“984 veicoli bruciati”, “420 arresti” et “310 custodia di polizia”in particolare dopo i colpi di mortaio pirotecnici contro la polizia. Sono questi i dati di Capodanno rivelati da Bruno Retailleau mercoledì 1 gennaio.
A Parigi, 136 persone sono state arrestate e 104 messe in custodia di polizia, Lo ha detto la procura della capitale, su richiesta dell’AFP. Delle 104 persone, mercoledì sera a 36 è stata prorogata la custodia, 13 sono state convocate in tribunale e 20 presentate al magistrato, “molti” dei quali dovranno essere processati questo giovedì in comparizione immediata, secondo il pubblico ministero.
Per il ministro dell’Interno il prezzo è stato “troppo pesante”“prodotto della natura selvaggia”. “Non abbiamo il diritto di accontentarci di questo conteggio annuale, che è sempre troppo pesante”, ha scritto in un comunicato stampa. Denunciando i “codardi”, “teppisti che attaccano le proprietà di francesi spesso modesti”che “non hanno i mezzi per proteggere i propri veicoli nei parcheggi privati”.
“Più di 90.000 poliziotti e gendarmi” si sono mobilitati per questa notte di Capodanno in cui “sono stati constatati numerosi usi dei mortai”, ha lamentato Bruno Retailleau. Citando in particolare il caso di un bambino di due anni ferito al volto da un colpo di mortaio a Lione.
Dati in aumento rispetto al 2023
Di fronte a questa “violenza gratuita ed endemica”, “la risposta di sicurezza è essenziale” ma “non può essere sufficiente”, ha sottolineato il ministro dell’Interno, chiedendo una “risposta giudiziaria” per “incontrarsi”.
“Su questo punto accolgo con favore le prime dichiarazioni del Guardasigilli” ed ex ministro degli Interni Gérald Darmanin. “Con Gérald Darmanin, oggi abbiamo l’opportunità e la responsabilità di impegnarci finalmente, insieme, la battaglia contro l’impunità“, ha dichiarato ancora.
L’anno scorso, Si sono contati 380 arresti e 745 veicoli bruciati nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio.
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