Quattro giorni dopo il ritrovamento del corpo senza vita di un neonato in un sacco della spazzatura a Mably (Loira), la Procura di Roanne ha aperto un’inchiesta per “omicidio” nel tentativo di far luce sulla morte del neonato. il pubblico ministero Xavier Laurent in un comunicato stampa diffuso giovedì 2 gennaio.
Il 30 dicembre, poco prima delle 13, un jogger, che correva lungo il canale Roanne-Digoin a Mably, ha scoperto sul bordo della greenway che costeggia il canale un sacchetto di plastica nera contenente il corpo inerte di un neonato.
Il bambino nato vitale
La polizia, allertata dal jogger, si è subito recata sul posto per effettuare i primi rilievi. È stata aperta un’indagine per “cercare le cause della morte” e una squadra di sommozzatori è stata mobilitata per sondare il canale. Inizialmente la bambina era stata dichiarata “femmina e di identità indeterminata”, secondo il certificato di morte citato dalla procura di Roanne.
Trasferito all’istituto forense di Saint-Étienne, il corpo del bambino è stato sottoposto ad autopsia il giorno successivo, martedì 31 dicembre. L’esame stabilì che si trattava in realtà di un ragazzino. Secondo le prime analisi, il bambino era “di dimensioni e peso compatibili con un parto a termine”, spiega il pubblico ministero, che aggiunge che “non presentava alcuna malformazione indicante che non era nato vitale”.
Ma questa prima autopsia non ha permesso di determinare la data e la causa della sua morte, sono state ordinate ulteriori analisi, dice Xavier Laurent. L’autopsia ha invece permesso di stabilire “che il corpo era stato nascosto nel sacco e sommerso”, aggiunge il magistrato.
Lanciata una richiesta di testimoni
A causa del “ritrovamento del corpo di questo neonato, abbandonato in un corso d’acqua”, l’inchiesta sulla “ricerca delle cause della morte” è stata riclassificata come “omicidio di un minore di 15 anni”, precisa l’accusa. Le indagini sono state affidate alla direzione interdipartimentale della polizia nazionale della Loira (DIPN42). L’accusa auspica “l’identificazione del minore vittima”, nonché “l’accertamento delle circostanze e delle responsabilità implicate nella sua morte”.
Nel tentativo di far luce sui fatti è stata lanciata una richiesta di testimoni. «Le circostanze del ritrovamento del cadavere sono tali da presumere che persone diverse dal testimone che ha denunciato i fatti abbiano potuto constatare la presenza del corpo del bambino o quantomeno della borsa nera in cui è stato ritrovato», spiega al pubblico. pubblico ministero.
“Tutte le testimonianze che possono essere utili alle indagini, in particolare per determinare il momento e le circostanze dell’abbandono del cadavere, tutte le persone in possesso di informazioni” sono invitate a contattare il servizio investigativo allo 04.77.93.52.98 o tramite messaggio elettronico su [email protected], afferma Xavier Laurent.