di
Michele Tossani
Anche Inter, Milan e Juventus scriveranno le proprie lettere a Babbo Natale. Se a Simone Inzaghi serve il vero Lautaro Martinez, Fonseca ha un disperato bisogno di un terzino destro. E anche Thiago Motta ha le sue necessità
Natale, tempo (anche) di regali. L’antica tradizione vuole che, in questo periodo dell’anno, si facciano e si ricevano dei doni. Una liturgia laica facilmente estendibile anche al mondo del calcio. Se non altro perché a gennaio riapre il mercato e, con esso, riprendono vita i sogni di tifosi e allenatori che vorrebbero trovare sotto l’albero questo o quel giocatore in grado di garantire una marcia in più. Ma non di solo mercato vive una squadra. Ecco allora cosa idealmente Simone Inzaghi, Paulo Fonseca e Thiago Motta sperano di ricevere da babbo Natale.
Inter, serve un Lautaro diverso
Fino a qualche tempo fa Inzaghi avrebbe voluto in regalo una maggior efficacia difensiva. L’Inter di inizio stagione infatti aveva presentato qualche difficoltà nella fase di non possesso. Ora però le cose si sono aggiustate e la compagine nerazzurra ha ritrovato l’antica solidità.
A questo punto Inzaghi deve sperare che, nel nuovo anno, tutti i giocatori riescano a mantenersi in salute, per poter lottare su più obiettivi. Proprio per provare a vincere il tecnico interista ha però la necessità di ritrovare al più presto un Lautaro Martínez in versione goleador. Prima della sfida col Como l’argentino infatti, in campionato, ha messo a segno soltanto 5 reti, alle quali va aggiunta quella realizzata in Champions contro la Stella Rossa. Un magro bottino per un attaccante come Lautaro. Nella seconda parte di stagione l’Inter avrà bisogno del contributo del Tour. Inzaghi non può sperare di affidarsi in avanti soltanto a Marco Thuram (12 gol in campionato ma solo uno in Europa). Anche perché i compagni di reparto sono un Arnautovic non sempre affidabile ed un Taremi che fa bene molte cose ma che non è un finalizzatore.
Milan, cercasi identità tattica (e un terzino destro)
La lista dei regali che servirebbero ai rossoneri è ben più consistente di quella dei cugini. Per prima cosa, alla squadra di Fonseca serve una precisa identità tattica. Il Milan deve cioè scegliere se essere una squadra da blocco medio e transizioni o se, invece, vuole dominare il gioco, come da propositi di inizio stagione.
In entrambi i casi, sotto l’albero Fonseca avrebbe bisogno di trovare un altro difensore centrale, un terzino destro che rappresenti un miglioramento evidente rispetto a Davide Calabria e Emerson Royal e, qualora il portoghese volesse insistere su un sistema base che preveda il trequartista, un numero 10 di ruolo. E questo anche se l’olandese Reijnders ha mostrato di saper gestire bene il ruolo. Tuttavia, collocare l’ex AZ Alkmaar in posizione avanzata toglie qualcosa alla fase di costruzione rossonera. Un vero trequartista consentirebbe a Fonseca di riabbassare Reijnders e di poterlo così sfruttare per aiutare il primo possesso rossonero e per risalire il campo. È vero che c’è sempre l’opzione Cristian Pulisic, ma lo statunitense si fa ancora preferire partendo da destra. Infine, Fonseca ha bisogno di trovare quella continuità di risultati che fino ad oggi è mancata, oltre ad una maggiore serenità nei rapporti con alcuni giocatori.
Juventus fra attaccante e difensore
Probabilmente Motta vorrebbe solo avere un centravanti in grado di convertire le occasioni create visto che, in base ai dati Fbref, Dušan Vlahovic ha segnato 7 reti fuori da un totale di 9.5 gol attesi. Per ovviare a questa situazione basterebbe poter disporre di un Nico González in salute. A patto di servirlo dentro l’area avversaria. Quando questo succede, l’argentino dimostra spesso di poter capitalizzare le situazioni favorevoli (come successo contro il Monza).
A parte queste considerazioni, Motta ha bisogno che il Natale gli porti in dono un po’ più di coraggio nell’accettare l’incertezza che accompagna la partita, specialmente decidendo di rischiare qualcosa, anche a discapito del controllo. Questo consentirebbe ai bianconeri di creare più occasioni da gol.
Non può poi mancare nella letterina natalizia dell’italo-brasiliano la richiesta di ricevere in regalo anche un paio di difensori, per sopperire alle assenze di Bremer e Juan Cabal. A questo più che babbo Natale dovrà pensare Cristiano Giuntoli.
24 dicembre 2024
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