“Sta prendendo in ostaggio i nostri figli”
Con questa dichiarazione il primo ministro albanese Edi Rama ha annunciato il blocco di TikTok per un anno nel Paese.
La misura nei confronti del noto social network della cinese ByteDance (che rischia di chiudere anche negli Stati Uniti), fa parte di un pacchetto di misure che hanno lo scopo, tra le altre cose, di rafforzare la sicurezza dei bambini nelle scuole.
Rama, che ha paragonato TikTok al farabutto del quartiereha deciso così di impedire l’accesso al social a partire dalle prime settimane del 2025per un tempo di almeno un anno, e contestualmente inizierà a dar vita a programmi per educare gli alunni e aiutare i genitori a monitorare i progressi dei loro figli.
Il ravvedimento arriva dopo che proprio lo scorso mese nella capitale albanese un 14enne è stato drammaticamente ucciso a coltellate da un suo coetaneo a seguito di una lite iniziata lui social.
Successivamente su TikTok sono apparsi video di minorenni che inneggiavano all’omicida e al suo gesto.
La tragedia non solo ha scosso l’opinione pubblica, ma ha spinto ad avviare una serie di consultazioni a livello nazionale con le comunità dei docenti e dei genitori; oltre il 90% di essi ha chiesto espressamente la chiusura di TikTok.
Già Francia, Germania e Belgio hanno recentemente imposto alcune restrizioni all’utilizzo dei social per minorenni, mentre in Australia da novembre 2024 è di fatto vietato ai minori di 16 anni l’uso di qualsiasi social network.