Il nuovo presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli è stato intervistato da La Repubblicaquesti i temi da lui toccati.
NUOVO PRESIDENTE – “Nello sport si combatte lealmente per vincere e poi con altrettanta lealtà e onestà si fanno gli onori al vincitore. Qui il combattimento non è stato molto leale. Ero pronto a fare un discorso di conciliazione, non per dire “sarò il presidente di tutti”. Io dico che sarò un presidente che ascolta le istanze di tutte e 20 le società, non solo di due o tre. Ci saranno volte in cui gli interessi saranno in contrasto e bisognerà trovare mediazioni”.
ISTANZE AL GOVERNO – “In questa fase c’è una disponibilità del governo ad ascoltarci. I temi da presentare sono il ripristino del decreto crescita per gli sportivi, che ridurrebbe la tassazione su chi arriva dall’estero. La possibilità di sponsorizzazioni da società di scommesse. La lotta alla pirateria, su cui la Lega sta già ottenendo molti risultati. La nomina di un commissario per il problema stadi,che credo sia nelle corde di questo governo e del ministro. Anche a Milano Cortina, dove sono nell’organismo di vigilanza, ho visto che il commissario sulle opere è stato davvero utile”.
GIOVANI – “Per le imprese si sono fatti investimenti in Ricerca e Sviluppo. Ecco, i vivai per il calcio sono ricerca e sviluppo. Se si potesse fare, applicherei il decreto crescita anche ai giovani calciatori, con una defiscalizzazione sotto una certa età. Sarebbe importante anche per la Nazionale, per provare ad avere nuovi Totti, Del Piero, Cannavaro: magari i club punterebbero su un giovane italiano anziché andarlo a prendere in Portogallo”.
RAPPORTI COL MONZA – “Ho risolto tutte le incompatibilità a monte, quelle vere e altre un po’ forzate. Ho troppo rispetto per la Lega e per chi mi ha eletto per fargli correre qualche rischio. È stato un sacrificio, di prestigio e anche economico. Ma amo il calcio, ho preso un impegno”.