Dicembre sta per finire e, come ha detto mister Ranieri, a breve si tireranno le somme. Match numero 5 di 6 a disposizione: una partita che, almeno sulla carta, è ‘abbordabile’ prima delle sfide più impegnative contro il Milan, a fine mese, e la Lazio nei primi giorni di gennaio 2025.
Nella consueta conferenza stampa a due giorni dall’incontro, il tecnico giallorosso ha elogiato il Parma definendolo una squadra vivace, ricca di buoni giocatori, omogenea e di qualità, con un punto di forza nelle verticalizzazioni rapide. Parole che lasciano trasparire rispetto ma anche la consapevolezza che per la Roma sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e gestire bene il ritmo della gara.
Per i giallorossi questa partita rappresenta l’ennesima opportunità per dimostrare che la squadra sta crescendo e che il percorso intrapreso nell’ultima settimana è quello giusto. Como ha lasciato il segno e insegnato importanti lezioni; ora è il momento di far vedere che queste sono state assimilate. Sarà fondamentale sfruttare al meglio le occasioni create e mantenere alta la guardia, poiché l’avversario ha già dimostrato di potersi esaltare contro le grandi. Non a caso, è riuscita a vincere contro il Milan e la Laziooltre a strappare pareggi preziosi con Fiorentina, Bologna e Juventus.
La Roma dovrebbe presentarsi con un 3-4-2-1, una scelta tattica volta a garantire solidità difensiva e capacità di costruzione rapida. La probabile formazione vedrà Svilar tra i pali, supportato da un terzetto difensivo composto da Mancini, Hummels e Ndicka. Sugli esterni agiranno Celik e Angelino, chiamati a fornire spinta e copertura, mentre in mediana potrebbero esserci Konè e Paredes, incaricati di gestire il ritmo e la fase di interdizione. In avanti, il talento di Dybala e l’agilità di Saelemaekers opererà alle spalle di Dovbyk, terminale offensivo.
La squadra dovrà entrare in campo con un solo obiettivo. Ottenere i tre punti ad ogni costo.