il ritorno di Vonn è stato meraviglioso. ‘Sono troppo felice e spingerò di più…’

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A quasi sei anni dall’ultima gara, il 14° posto della più grande velocista della storia, nel super-g numero 1 di St. Moritz, è stato di altissimo livello se pensiamo allo svantaggio di pista trovato con il 31 e a quella parte alta molto cauta. Le battute con Goggia nel post gara e una promessa: “Ora ci divertiamo”.

Molti pensavano, Paolo De Chiesa in primis, che rispetto allo stesso Marcel Hirscher sarebbe stato più semplice già solo per il fatto che nelle discipline veloci la storia cambia e l’esperienza e la qualità di Lindsey Vonn, inarrivabile per tanti anni a qualsiasi rivale, sarebbe potuta emergere rapidamente.

Ma se parliamo di un 14° posto in super-g, su una pendio tosto come quello di Sankt Moritz e con uno svantaggio evidente di pista con il numero 31 (la parte centrale si è segnata parecchio, i tempi di tutte le atlete scese dopo le prime 15-20 parlano chiaro), beh la storia cambia. Sì, la più grande velocista della storia è stata magnifica, un rientro in Coppa del Mondo eccellente, a quasi 6 anni dall’ultima volta a Cortina (20 gennaio 2019), tre settimane prima del bronzo mondiale nella discesa di Are che chiuse la sua leggendaria carriera.

O meglio, la prima parte visto che da quest’oggi in Engadina è cominciata una nuova vita per Lindsey, con una protesi al ginocchio che tanto ha fatto discutere e piovere critiche addosso a questa campionessa immensa per aver deciso, a 40 anni, di prendersi un rischio del genere. Anche in termini di immagine. La prima risposta di LV84 è stata da fuoriclasse, e se pensiamo tra l’altro che ha lasciato oltre mezzo secondo a Huetter nella parte alta, in quei 20 secondi dove teoricamente avrebbe potuto fare valere le sue doti naturali di scorrevolezza, allora la prestazione odierna assume ancora più valore, con le parti più tecniche sciate davvero alla grande.

“Ciao bella!” – ha gridato Lindsey alla sua amica Sofia Goggia al parterre, mentre Simone Benzoni la intervistava per Rai Sport. Gliela si leggeva negli occhi, una felicità che mancava, a causa degli infortuni, da troppi anni: “Avrei voluto sciare veloce come te”, ha aggiunto riferendosi all’azzurra, prima di spiegare che “ho sentito lo sci scorrere veloce, è bellissimo e mi sono divertita un sacco”.

“Sono troppo felice per lei, vederla così. E ha gareggiato su una pista già segnata, ha fatto una grande cosa”, ha sottolineato la stessa Goggia. All’ORF, Vonn ha raccontato di “non aver voluto rischiare troppo, oggi volevo finire con una buona prestazione. Ho ottenuto ciò che volevo, domani spingerò sicuramente di più”.

Sperando che il meteo non si metta di traverso, ecco che già tra qualche ora “The Queen of Speed” potrebbe farci divertire parecchio…

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