Jake Paul sta buttando via l’importo che Jon Jones dovrebbe addebitare per affrontare Tom Aspinall, un incontro che potrebbe mandare in frantumi i record finanziari dell’UFC.
Questa è la domanda che agita il mondo delle MMA. Dopo la sua vittoria su Stipe Miocic all’UFC 309Jon Jones è in una posizione forte. Se la lotta contro l’attuale campione ad interim dei pesi massimi Tom Aspinall diventasse realtà, Ossa intende incassare un assegno monumentale. E Jake Paul, mai a corto di opinioni, ha fatto i suoi calcoli.
Per Jake Paul, Jon Jones non deve accontentarsi delle briciole. Su X, l’influencer-boxer ha dichiarato: “Bones dovrebbe ottenere una garanzia di 50 milioni di dollari per questo incontro. E 10 dollari per ogni acquisto di PPV superiore a 600.000. Se l’UFC glielo offre, è giusto. Dovrebbe accettare. » Una stima che è all’altezza del potenziale di questa lotta.
Jake Paul vuole il jackpot per Jon Jones
Jake Paul non è la sua prima uscita contro gli stipendi dell’UFC. Per anni ha accusato l’organizzazione di sottopagare i suoi combattenti e Jon Jones, secondo lui, merita molto di più. Questa lotta contro Tom Aspinall potrebbe essere enorme, sia dal punto di vista sportivo che finanziario. Jones sa quanto valee Dana White, presidente della UFC, sembra pronta a muoversi in questa direzione.
Inoltre, per Jake Paul c’è un interesse nascosto. Crede che l’UFC speri di vedere Tom Aspinall battere Jon Jones per incoronare una nuova stella. Ma Bones, che rimane uno dei nomi più grandi della storia di MMA, non intende giocare sui trampolini senza trovare il suo conto.
Un incontro XXL… se l’UFC tira fuori il libretto degli assegni
Jon Jones non combatterà per la gloria. Dopo anni al vertice, vuole fare la storia, ma soprattutto vinci il jackpot. Jake Paul ha gettato i numeri sul tavolo e nessuno può negare che questa lotta contro Aspinall meriti una borsa colossale.
La palla ora è nel campo dell’UFC. Se Dana White vuole organizzare questo shock, dovrà tirare fuori il libretto degli assegni. Jones ha dato il tono: vuole soldi, e tanti. Nel frattempo Aspinall resta pronto. Il manifesto c’è, la posta in gioco è enorme, non resta che mettere gli zeri al posto giusto.