Il 17 dicembre 2023 Alaba si è rotto il legamento del ginocchio. Un anno dopo, il difensore centrale continua la sua lotta per trovare campo.
Sebbene non abbia ancora fissata una data di ritorno, Alaba sta cominciando a vedere la luce alla fine del tunnel. Nei giorni scorsi ha ripreso gli allenamenti di squadra e Ancelotti ha confidato di sperare di poter contare su di lui entro un mese per offrirgli un momento di gioco progressivo. L'obiettivo è vicino, ma dopo una così lunga inattività il suo ritorno alle competizioni si preannuncia complesso.
Se il suo ritorno ufficiale resta in sospeso, Alaba ha già fatto un passo essenziale: superare la dura prova che ha vissuto. L'austriaco ha attraversato un momento estremamente difficile durante questo processo di guarigione senza fine. “Era arrivato a un punto in cui non aveva più il morale”, ammette chi gli sta intorno. Una frase che dice molto del suo calvario. Mentalmente, questi mesi sono stati una sfida colossale per Alaba, segnata dall'assenza delle 58 partite perse dall'infortunio.
Un secondo intervento
Due giorni dopo l'incidente, il 19 dicembre, Alaba si è recato sul tavolo operatorio per iniziare un lungo percorso di recupero. Tuttavia, molto rapidamente, sono comparsi segnali preoccupanti: il suo ginocchio non stava progredendo come previsto e la guarigione ristagnava. Infine, ha dovuto subire una seconda operazione il 14 maggio, una “pulizia” annunciata come minore ma che ha ritardato la sua guarigione. Da questa nuova operazione sono trascorsi sette mesi.
Questo periodo è stato il più buio per il giocatore. Ha lottato per trovare conforto e ha lottato per scacciare i pensieri negativi. “Nella mia carriera ho affrontato molte sfide, ma questa è probabilmente la più grande. La affronterò e raggiungerò la cima di questa montagna”, ha scritto dopo la sua prima operazione. In quel momento non aveva idea che la salita sarebbe stata due volte più difficile del previsto.
La luce alla fine del tunnel
La cosa più frustrante per lui era il suo lento progresso. Per mesi rimase bloccato negli stessi esercizi, seguendo le stesse routine, con la sensazione di non andare avanti. Tutto è cambiato lo scorso ottobre. Da quel momento in poi il difensore ha fatto passi da gigante. Dopo mesi di incertezza, dubbio e preoccupazione, ha finalmente sentito la “stabilità” nel ginocchio infortunato.
Ha potuto riprendere la corsa a Valdebebas, mettersi i ramponi e anche toccare la palla. Con l’intensificarsi del carico di lavoro, Alaba ha continuato a rispondere positivamente. Il 6 dicembre ha raggiunto un nuovo traguardo completando parte dell'allenamento con il gruppo. Da adesso in poi si inserirà gradualmente nella dinamica collettiva con un obiettivo chiaro: tornare a gennaio.