Ottobre 2015, Jean-Claude e Florence se lo ricordano ancora. “Il maltempo aveva allagato le abitazioni situate lungo la strada di Grasse. Non potevamo più uscire, perché il livello dell’acqua era salito a più di un metroricordano. Basti dire che quel giorno un bacino di raccolta dell’acqua piovana sarebbe stato fondamentale.” Nove anni dopo, eccola finalmente, scavata nella terra smossa di piazza Cerruti, ad Antibes: una “buca” dalla capacità di 2.800 m³, come annunciato due anni fa sulle nostre colonne (la nostra edizione del 24 maggio 2022). Una volta scesa la scala provvisoria per accedere al ventre cavo della costruzione, il tunnel di cemento impressiona per le sue dimensioni monumentali. “È qualcosa”dicono diversi visitatori, leggermente intimiditi.
Un progetto quasi completato
“La piazza, con una superficie di 5.000 mq, sarà messa in sicurezza dal 20 dicembre, data di messa in servizio della piscina”informa Didier Raffi, direttore delle operazioni. Interamente sotterraneo, questo bacino ha rappresentato una sfida logistica per gli operai, che hanno iniziato i lavori nel novembre 2023. “Abbiamo dovuto fare i conti con vincoli di spazio per costruire questa struttura, incastrata tra gli edifici situati a monte e la strada di Grasse sottostantespiega. Un’ulteriore difficoltà era legata ad un terreno costituito da terra di riporto proveniente da questa zona, che abbiamo deviato qui. Lì sono stati trovati molti rifiuti che abbiamo dovuto differenziare.”
Acqua evacuata in piccolo flusso
Sono stati fatti grandi sforzi per raggiungere, auspica il Distretto, un risultato all’altezza delle aspettative. Didier Raffi sembra fiducioso nell’efficacia del sistema, che costa comunque alla Città e alla Comunità Urbana (Casa) Sophia Antipolis non meno di 3.200.000 euro, compresa la ristrutturazione del parco (vedi sotto). “Questo è il costo per fermare il deflusso dalla parte alta della strada di Grasse verso la piazza, classificato nella zona rossa alluvionale (PPRI)”ribadisce. L’acqua immagazzinata verrà poi ridistribuita a valle, a bassa portata. Cosa convincere i residenti locali? Senza dubbio. “All’inizio eravamo un po’ scettici poi, man mano che il lavoro procedeva, ci siamo detti che l’idea era davvero fantastica”sorride Florence, che ora aspetta di vedere in azione il bacino di ritenzione.
Con questo nuovo parco, la Città prosegue la sua politica di greening
In precedenza, Piazza Cerruti era nota soprattutto per il suo “degrado”, i suoi “occupazioni” e il suo “traffico di droga”. Una storia che il comune di Antibes spera di relegare al passato rinnovando completamente questo spazio per trasformarlo in un parco familiare. “Integreremo un’area giochi, un’area picnic e dodici campi da bocce”, ha annunciato il sindaco Jean Leonetti, convinto che “la buona azione scaccia il male”. Durante i colloqui è emersa anche l’idea di creare un giardino condiviso con le composter. Nuove attività che potranno svolgersi all’ombra dei grandi alberi e della bassa vegetazione che presto verranno impiantati sui 5.000 mq offerti dalla piazza.
E i problemi di sicurezza? «Il parco sarà recintato, chiuso di notte, dotato di telecamere di videosorveglianza e illuminazione notturna», rassicura il municipio.
“Un progetto misto”
Dispositivi che prima non esistevano sul vecchio territorio. Abbastanza per dare il cambio a Jean-Claude, referente del consiglio di quartiere delle Attività di Antibes. “Tornerò in questo posto se tutte le promesse saranno mantenute”, confida.
Anche se lo sviluppo del futuro parco è di competenza del Comune, il suo finanziamento è stato condiviso con l’agglomerato nell’ambito della prevenzione delle inondazioni. “È un progetto misto. Era da molto tempo che non dovevamo rivedere Piazza Cerruti. La costruzione di questo bacino di ritenzione è stata quindi l’occasione per affrontarlo e prendere due piccioni con una fava”, spiega Jean Leonetti. Anche il parcheggio adiacente beneficerà di una ristrutturazione, con la creazione di quattro ulteriori posti auto, di cui due per veicoli elettrici, per un totale di quindici posti auto. Se il cronoprogramma verrà rispettato, i lavori dovrebbero essere completati il 1 maggio 2025.