Abdelkader Dahou, consigliere comunale responsabile per la gioventù, è morto dopo essere stato investito da un’auto, ha annunciato venerdì la città di Seine-Saint-Denis.
Il municipio della città dell’Île-Saint-Denis perde uno dei suoi elementi più felici. Venerdì 13 dicembre ha annunciato in un comunicato stampa la morte di Abdelkader Dahou, consigliere comunale responsabile della gioventù, all’età di 40 anni. Quattro giorni prima, era stato investito da un’auto poco dopo le 19, sul ponte che collegava la sua città a Seine-Saint-Denis.
Affetto da una malattia delle ossa fragili, caratterizzata da un’eccessiva fragilità ossea, utilizzava una sedia a rotelle. Sempre affiancato da un grande sorriso, questo amante del calcio e tifoso incondizionato dell’Olympique de Marsiglia era diventato un “figura emblematica” nella piccola città. “Tutti gli Îlodionysiani hanno, un giorno o l’altro, incontrato la sua sagoma, il suo sguardo attento rivolto verso di te e il suo magnifico sorriso che rendeva così inutili i piccoli fastidi del giorno improvviso”ha scritto il municipio in un omaggio finale. “Soprattutto perdiamo un essere meraviglioso e un amico”aggiunge.
Indagine aperta
Visitato da un medico dopo lo choc, è stato autorizzato a tornare a casa, secondo le informazioni dell’ Corriere dell’Atlante. Tuttavia, il giorno successivo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è stato portato d’urgenza dalla famiglia all’ospedale Beaujon di Clichy (Hauts-de-Seine), dove è stato messo in coma dopo una grave emorragia. “La sua energia, la sua volontà, la sua gioia di vivere e il suo coraggio purtroppo non sono bastati per superare i numerosi traumi subiti”ha comunicato venerdì il municipio dell’Île-Saint-Denis. Sui social salutano anche i suoi amici e gli abitanti del paese “esempio di coraggio”.
Secondo le informazioni di pariginoun’indagine volta a determinare le circostanze esatte dell’incidente che ha causato la sua morte è stata affidata alla stazione di polizia di Saint-Denis. Secondo quanto riferito, il conducente del veicolo è stato convocato mercoledì scorso per spiegare le sue ragioni e messo in custodia di polizia. Un provvedimento revocato giovedì 12 dicembre “in assenza di colpe gravi accertate in questa fase”ha dichiarato a Le Parisien la Procura di Bobigny, precisando che le indagini continueranno.
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