“Ciò che attende la Francia è colossale”, ritiene Bruno Retailleau

“Ciò che attende la Francia è colossale”, ritiene Bruno Retailleau
“Ciò che attende la Francia è colossale”, ritiene Bruno Retailleau
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I tre sindacati rappresentativi dei datori di lavoro, Medef, CPME e U2P, hanno espresso la loro solidarietà agli abitanti di Mayotte dopo il passaggio mortale del ciclone Chido e chiedono misure urgenti per sostenere il tessuto economico, secondo diversi comunicati stampa pubblicati lunedì.

Le tre organizzazioni deplorano i notevoli danni materiali e “catastrofico” per le imprese dell’arcipelago francese, che stanno vivendo “Interruzioni prolungate dell’attività e perdite finanziarie significative. Alcuni ora sono preda di saccheggi”deplora particolarmente Medef nel suo comunicato stampa.

Imprenditori mahoresi “ha perso tutto”scrive il CPME, il quale ritiene di sì “imperativo” dichiarare “rapidamente non solo lo stato di calamità naturale ma anche uno stato di emergenza sanitaria e di sicurezza”.

Medef, CPME e U2P si dicono pronti ad accompagnare e sostenere le imprese nelle loro procedure amministrative, in particolare per “chiedere l’attivazione di regimi di aiuto come il fondo sociale CPSTI, il Consiglio per la protezione sociale dei lavoratori autonomi”nota l’U2P.

Il CPME chiede la “eliminazione degli oneri sociali e fiscali fino ad aprile 2025” e l’istituzione di “attività parziale” dipendenti i cui datori di lavoro non sono in grado di pagare gli stipendi, nonché un fondo di sostegno per far fronte “spese correnti per l’elettricità e il pagamento dell’affitto”. Medef chiede anche l’istituzione della disoccupazione parziale, di un fondo di solidarietà e lo slittamento di sei mesi delle scadenze fiscali e previdenziali…

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