E adesso?
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Il dittatore siriano non è il primo satrapo costretto a fare le valigie. Accolto da Vladimir Putin, cosa ne sarà di lui?
Stabilendosi a Mosca dopo essere stato espulso dalla Siria, dove aveva governato dalla morte di suo padre Hafez nel 2000, Bashar al-Assad si unisce a una lunga schiera di dittatori (o autocrati eletti) che non sono riusciti ad andarsene alla fine del loro mandato “a vita” e furono costretti ad emigrare. Quale futuro attende il “macellaio di Damasco”? Liberazione guardò il destino dei suoi predecessori e disegnò cinque possibili scenari.
Trascorri giorni sereni all’estero, come l’etiope Mengistu nello Zimbabwe
Nel maggio 1991, il tenente colonnello Mengistu Haïlé Mariam lascia in fretta Addis Abeba. È la caduta delderg», il regime rivoluzionario marxista da lui imposto nel luglio 1974, dopo aver rovesciato (e giustiziato) l’imperatore Haile Selassie, il “re dei re”lui stesso molto poco concentrato sulla democrazia. La caccia agli oppositori e alle minoranze, lanciata nel 1977, prese il nome di “terrore rosso”. Appoggiato militarmente dall’URSS e da Cuba, il regime represse con crudeltà ma subì attacchi da un lato dalla vicina Somalia, e dall’altro dai separatisti dell’Eritrea, la regione del Paese precedentemente occupata dalle truppe di Mussolini. Lo sforzo di guadare
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