Questo articolo è stato originariamente pubblicato in russo
Il generale Kirillov, capo delle forze di difesa nucleare russe, e il suo vice, nonché un autista, sono rimasti uccisi martedì mattina in un’esplosione a Mosca. L’ordigno esplosivo è stato fatto esplodere a distanza.
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Rombo di tuono in Russia questo martedì mentre i combattimenti si intensificano in Ucraina. Il tenente generale Igor Kirillov, capo delle forze armate russe, e il suo assistente sono rimasti uccisi in un’esplosione questa mattina presto a sud-est di Mosca.
Secondo i resoconti dei media, Igor Kirillov e il suo assistente hanno lasciato l’ingresso di un’abitazione sulla Ryazansky Prospekt intorno alle 6 del mattino. È stato in quel preciso momento che un ordigno è esploso, facendo saltare le finestre degli appartamenti più vicini. Danneggiata anche l’auto del generale.
L’ordigno esplosivo sarebbe stato piazzato su uno scooter parcheggiato in strada e la detonazione sarebbe stata effettuata a distanza dall’attentatore.
È stata immediatamente aperta un’indagine penale.
Il tenente generale Igor Kirillov, 54 anni, ricopre dal 2017 la carica di capo delle truppe di difesa radiologica, chimica e biologica delle Forze armate della Federazione Russa.
È stato sanzionato in ottobre dal Regno Unito per “dispiegamento di barbare armi chimiche in Ucraina”.
Nel marzo 2022, il generale fece notizia affermando che i biolaboratori americani in Ucraina stavano sviluppando progetti per distribuire armi biologiche utilizzando pipistrelli e uccelli.
Kirillov ha anche accusato l’Ucraina di provocazioni con l’uso di sostanze chimiche tossiche, inclusa una “bomba sporca”.
La seconda persona uccisa nell’esplosione era l’autista del tenente generale Kirillov. Era venuto a prendere il suo superiore intorno alle 6 del mattino per portarlo al lavoro.
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