Bitcoin raggiunge il massimo storico, spinto dalle aspettative di tagli dei tassi e dall’arrivo di Donald Trump, visto come un punto di svolta normativo favorevole.
Questo lunedì, la criptovaluta Bitcoin ha raggiunto il massimo storico, superando i 106.000 dollari durante le prime negoziazioni in Asia. Ha raggiunto il picco di 106.533 dollari prima di stabilizzarsi a 105.688 dollari negli ultimi scambi.
Questo aumento è supportato, tra l’altro, dalle dichiarazioni del presidente eletto Donald Trump, che ha parlato della creazione di una riserva strategica americana dedicata al Bitcoin, simile alle riserve strategiche di petrolio.
Beneficia inoltre delle aspettative degli investitori riguardo ad una possibile riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed).
In un mese, la criptovaluta con la maggiore capitalizzazione è balzata del 17,26% e in un anno il suo valore è più che raddoppiato (+151,15%). Ora, gli analisti di mercato stanno osservando la prossima soglia che dovrebbe raggiungere i 110.000 dollari.
Un futuro monetario più favorevole alla criptovaluta
Inoltre, gli investitori sperano che la Federal Reserve americana (Fed) non si limiti ad un taglio dei tassi questo mercoledì, ma inizi un ciclo prolungato di riduzioni dei tassi di interesse fino al 2025.
Ricordiamo che giovedì scorso anche la Banca Centrale Europea (BCE) ha abbassato i tassi di interesse nella zona euro, così come la Banca Nazionale Svizzera (BNS), che ha sorpreso i mercati riducendo il tasso di riferimento di 50 punti, a 0,5 %.
Al di là di questa tendenza generale al ribasso dei tassi sui mercati dei capitali, gli investitori nutrono grandi speranze nell’arrivo del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca.
Prevedono una Washington favorevole alle criptovalute e una nuova era normativa che potrebbe trasformare il futuro delle criptovalute.
Jihen Mkehli
Pubblicato il 16/12/24 08:57