Di fronte al persistente aumento dei prezzi della carne rossa sul mercato locale, gli importatori marocchini, sostenuti dal governo, stanno aumentando i loro sforzi per alleviare la crisi. Una recente iniziativa ha portato una delegazione marocchina in Spagna con l’obiettivo di identificare opportunità di importazione a prezzi competitivi.
Nonostante le misure attuate negli ultimi mesi, i prezzi della carne restano al di sopra del potere d’acquisto di molti cittadini, esacerbando le difficoltà del mercato. Per porre rimedio a questa situazione, una delegazione composta da funzionari della Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM) e professionisti del settore ha effettuato una visita di lavoro di quattro giorni in Catalogna. Questa missione prevedeva visite ad aziende specializzate nella produzione e lavorazione di carne rossa, con l’obiettivo di stabilire partnership commerciali.
Questo approccio ha portato ad accordi con sette aziende spagnole. Da lunedì prossimo sono previste in Marocco le prime due spedizioni di carne rossa, da 20 tonnellate ciascuna. Secondo le stime, queste importazioni dovrebbero permettere di offrire prezzi all’ingrosso compresi tra 70 e 80 dirham al chilogrammo, un notevole calo rispetto ai prezzi attuali che superano i 90 dirham in alcune macellerie.
I professionisti, guidati da Souhail Chaqchaq, vicepresidente della CGEM, sperano che questa collaborazione con le aziende spagnole contribuirà a ridurre il divario nell’offerta locale di carne rossa e, quindi, ad alleviare l’attuale crisi.
Questa iniziativa arriva dopo che l’esperienza di importazione di carne congelata nelle ultime settimane ha mostrato i suoi limiti, con quantità importate inferiori alle esigenze del mercato locale. Ciò solleva preoccupazioni tra i professionisti sulla capacità di queste carni congelate di soddisfare i requisiti di qualità preferiti dai consumatori marocchini.
L’Ufficio nazionale per la sicurezza alimentare (ONSSA) ha già specificato che le carni importate devono essere accompagnate da un certificato sanitario che ne garantisca la qualità e la sicurezza, rilasciato dalle autorità competenti del Paese di origine. Tali prodotti devono inoltre avere la certificazione halal rilasciata da un organismo islamico riconosciuto dalle autorità ufficiali del Paese esportatore.
Gli allevatori marocchini si trovano ad affrontare una situazione particolarmente difficile, amplificata da condizioni climatiche sfavorevoli. I ripetuti episodi di siccità, che hanno caratterizzato gli ultimi anni, hanno avuto un forte impatto sulle capacità produttive agricole e zootecniche. Di conseguenza, il costo dei mangimi per animali è salito alle stelle, limitando la redditività delle aziende agricole e riducendo la disponibilità di bestiame sul mercato. Questa situazione ha portato anche ad una contrazione dell’offerta locale di carne rossa, spingendo i prezzi a livelli senza precedenti.