Le informazioni raccolte contribuirono alla vittoria di Israele sulla Siria nel 1967 e alla conquista delle alture di Golan. Eli Cohen morì prima di vedere come le informazioni riservate che passò al Mossad giocarono un ruolo cruciale durante la Guerra dei Sei Giorni.
Smascherato, fu impiccato il 18 maggio 1965 a Damasco, dove da diversi anni intratteneva stretti rapporti con la gerarchia politica e militare. È persino diventato consigliere senior del ministro della Difesa siriano. La storia di Eli Cohen ha ispirato la serie “The Spy” su Netflix. In Israele gli è dedicato un museo a Herzliya, a nord di Tel Aviv.
Ma da allora, Israele sta cercando da anni di trovare e rimpatriare i resti della leggendaria spia. Mentre il clan Assad veniva rovesciato, due funzionari palestinesi hanno detto lunedì all’AFP di essere stati contattati per aiutare Israele a localizzare i resti in Siria di Eli Cohen e di un soldato israeliano dispersi dal 1982.
Un intermediario via Mosca
“È stato stabilito un contatto con noi attraverso mediatori in modo che possiamo aiutare a trovare i resti di un soldato israeliano scomparso dal 1982”, ha detto all'AFP un funzionario con sede a Damasco. Secondo questa fonte, che ha chiesto di restare anonima, “sono in corso contatti anche per determinare il luogo in cui è stato sepolto l'agente israeliano Eli Cohen”.
Un altro funzionario palestinese, residente fuori dalla Siria e che ha anche chiesto l’anonimato, ha detto che la mediazione è stata fatta attraverso i russi e con funzionari palestinesi residenti all’estero.
Un orologio “recuperato” nel 2018 in un “paese nemico”
Nell’estate del 2018, i servizi segreti israeliani confermarono di aver recuperato l’orologio indossato da Eli Cohen in un “paese nemico”. Erano emerse anche informazioni riguardanti trattative tra Israele e Russia, Paese vicino al clan Assad, riguardanti la restituzione in Israele di altri oggetti personali, tra cui anche i resti della spia.
Inoltre, nell'aprile 2019, Israele ha annunciato la restituzione dei resti del soldato Zachary Baumel, scomparso dall'invasione israeliana del Libano nel 1982. I resti sono stati ritrovati dagli eserciti russo e siriano, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Israele ha poi rilasciato in cambio due prigionieri.
Ricerca in un cimitero di rifugiati a sud di Damasco
Altri due soldati, Yehouda Katz e Tzvi Feldman, risultano dispersi dopo la battaglia tra le forze israeliane e siriane a Sultan Yacoub, in Libano, l'11 giugno 1982, durante la quale diversi soldati israeliani furono uccisi o catturati.
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), le forze russe hanno tentato in passato di riesumare tombe nel cimitero del campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud di Damasco, alla ricerca dei resti di due soldati israeliani e di Eli Cohen.