La procura di Limoges ha comunicato che il corpo di una quindicenne, pugnalata a morte, è stato scoperto nella notte tra sabato e domenica a Isle (Haute-Vienne). Questo lunedì, un ragazzo di 15 anni è stato incriminato per rapina violenta provocata dalla morte.
Un furto telefonico si trasforma in una tragedia. Nella notte tra sabato e domenica, il corpo di una quindicenne è stato ritrovato all’Ile de Haute-Vienne, ha riferito la procura di Limoges. La vittima è stata accoltellata. Questo lunedì, 16 dicembre, un adolescente di 15 anni è stato incriminato per furto violento mortale, ha riferito la procura di Limoges.
Inès, 15 anni, era assente da casa sua a Isle venerdì intorno alle 18:30, spiegando che aveva “documenti da ritirare per uno stage” che stava svolgendo. La sua famiglia ha denunciato la sua scomparsa alla polizia due ore dopo, poiché sua sorella ha rivelato scambi di giorni tra Inès e un utente dell’applicazione Snapchat. Quest’ultimo è stato identificato il giorno successivo, poi interrogato dagli investigatori.
All’insaputa della polizia e dei servizi di giustizia, l’adolescente ha inizialmente negato i fatti, prima di ammettere di “aver avuto intenzione di rubargli il cellulare”. Per fare questo, “ha fatto finta di volerle fare un regalo da parte di un amico”, in questo caso un portagioie, per fissare un appuntamento con lei, ha spiegato Émilie Abrantes, pubblico ministero a Limoges.
I due adolescenti si conoscevano e prendevano insieme l’autobus. Venerdì sera si sono diretti verso un bosco, dove la vittima si è dibattuta quando il sospettato ha tentato di rubargli il telefono. Temendo che lei desse l’allarme, l’ha poi colpita con un coltello da cucina che aveva portato con sé per intimidirla.
Su indicazione del ragazzo è stato ritrovato il corpo della vittima, che “non era spogliato” e che presentava “quaranta” ferite, così come il portagioielli e il telefono della giovane. L’autopsia avrà luogo questo martedì, 17 dicembre, secondo la stessa fonte.