Nuova Delhi: Pep Guardiola si ritrova in un territorio inesplorato mentre il Manchester City sperimenta un crollo di forma senza precedenti. Le recenti difficoltà del club hanno raggiunto un nuovo minimo domenica quando sono stati sconfitti dai rivali storici del Manchester United 2-1 in un finale drammatico che ha lasciato sbalorditi tifosi ed esperti. Questa sconfitta segna l’ottava sconfitta in undici partite per i campioni in carica.
Dopo aver dominato la Premier League nelle ultime quattro stagioni, ci sono serie preoccupazioni per l’allarmante calo delle prestazioni del City. Colpisce la loro incoerenza, con una sola vittoria nelle ultime undici partite. Scivolato al quinto posto in classifica, a nove punti dalla capolista Liverpool, Guardiola non ha esitato ad assumersi la responsabilità delle sventure della sua squadra.
Dopo quella schiacciante sconfitta nel derby di Manchester, l’esperto allenatore, 53 anni, ha ammesso candidamente: “Non ero all’altezza”. Ha riconosciuto il peso della responsabilità derivante dal suo ruolo, sottolineando che è stato il suo fallimento nell’instillare gli standard di prestazione attesi nella sua forza lavoro. Guardiola ha espresso profondo rammarico per non essere stato in grado di fornire soluzioni per ribaltare le loro travagliate fortune.
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Guardando le ultime prestazioni della squadra, Guardiola ha detto che le scuse sono diventate sempre meno. L’incapacità della sua squadra di mantenere il vantaggio per 3-0 contro il Feyenoord, che alla fine si è concluso con un pareggio, illustra ulteriormente le loro difficoltà. Nonostante la stanchezza dovuta agli infortuni e ai problemi di programmazione, ha insistito sul fatto che tali prestazioni non potevano essere giustificate.
Questa stagione è stata senza dubbio la più difficile per Guardiola da quando ha preso le redini del City, dopo i periodi di successo con FC Barcelona e Bayern Monaco. Avendo recentemente prolungato il suo contratto per altri due anni, il tecnico spagnolo sembra pienamente consapevole delle sfide che lo attendono. Quando gli è stato chiesto se le sue capacità tattiche fossero in declino, ha risposto umilmente: “Non sono mai stato un mago”.
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Per l’allenatore dello United Ruben Amorim, il derby è stato un incontro difficile ma alla fine gratificante. Dopo aver subito le sconfitte contro Arsenal e Nottingham nelle partite precedenti, lo United ha trovato la rete solo all’88’, dopo essere stato in svantaggio. In una drammatica svolta, hanno approfittato degli errori tattici del City per rivendicare la vittoria. Gli osservatori hanno ampiamente criticato la strategia di fine partita del City ritenendola immatura, con la conseguente perdita di tre punti cruciali che erano alla loro portata.