Ma: Grønbæk (33e) e Asignone (90e+2)
Un po’ di respiro.
Lo Stade Rennes non trascorrerà le vacanze al caldo, ma ha preso una boccata d’aria fresca vincendo in casa contro l’Angers (2-0). Squalificato dopo il rosso ricevuto a Nantes la settimana scorsa, Jorge Sampaoli ha mandato qualche decibel dietro la tribuna stampa, dove si era fermato per seguire una partita di bassissimo livello. Il Rennais ha dimostrato di non essere assolutamente guarito e ha giocato spesso con la paura nello stomaco, mentre Amine Gouiri è stato costretto ad abbandonare il campo nel primo quarto d’ora per un problema al ginocchio. Il suo sostituto, Albert Grønbæk, è stato colui che ha trovato la chiave per sbloccare il contropiede con un colpo di testa in tuffo su cross ben lavorato di Ludovic Blas (1-0, 33e). Una liberazione? Non tanto, i giocatori del Rennes festeggiano senza sorridere e camminare, come se avessero qualcosa che non andava.
Tre punti e basta
Poco prima, il pubblico, ancora numeroso al Roazhon Park (27.781 spettatori), aveva cominciato a dare segni di insofferenza con qualche fischio, vedendo i propri giocatori fuggire verso il fronte. I rari tentativi bretoni (Jordan James, Blas, Grønbæk, Kalimuendo) non sono stati abbastanza pericolosi da destabilizzare Yahia Fofana e non sono stati eclissati dalle offensive angioine, ancora più rare, anche se Ibrahima Niane ha mandato sopra il suo casco prima dell’intervallo e quel Himad Abdelli non ha trovato l’obiettivo entrando nell’ultimo quarto d’ora. Il parco della SCO si è riscaldato accendendo fumogeni, mantenendo la speranza di vedere il ritorno della propria squadra. Alla fine della partita non conta molto, con Steve Mandanda che respinge una punizione maliziosa di Zinedine Ferhat e il Rennais che gira le spalle nei minuti finali, senza molto controllo. Eppure, finalmente, il sollievo è arrivato: palla persa di Abdelli recuperata da Assignon, che si è girato da solo e si è visto deviare in gabbia da Lefort (2-0, 90e+2). Uff, il Rennes resta 12e e lascia Angers quattro punti dietro (15e).
Non ci vuole molto per essere felici in questa stagione a Rennes.