Un totale di 14 civili congolesi, ostaggi dei ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF), sono riusciti a fuggire questo venerdì 13 dicembre nella regione di Beni-Mbau, nel Nord Kivu, a seguito di un’operazione delle forze armate. Questo evento avviene nei pressi della foresta di Tingwe, in un territorio segnato da tempo da instabilità e violenza.
Secondo l’esercito congolese, gli ex ostaggi sono arrivati sani e salvi nella città di Eringeti, segnando un momento di sollievo per le loro famiglie e per la comunità locale. La loro fuga è stata il risultato diretto di operazioni militari congiunte portate avanti dagli eserciti congolese e ugandese.
Il tenente colonnello Mak Hazukay, portavoce delle operazioni Sokola 1 Grand Nord, ha confermato questo comunicato.
“Sotto la pressione delle forze della coalizione FARDC-UPDF, i terroristi islamici dell’ADF-MTM hanno rilasciato questo venerdì, 13 dicembre 2024, 14 ostaggi, tutti di nazionalità congolese, tra cui 9 uomini e 5 donne, vicino alla foresta di Tingwe, a est della RN 4. /Ituri. Inoltre, durante gli scontri con questi terroristi nel settore Bapere, le forze congiunte hanno neutralizzato 1 ADF e recuperato la sua arma di tipo AK47”, ha detto l’esercito.
La regione del Nord Kivu continua ad affrontare importanti sfide alla sicurezza, con la presenza persistente di gruppi armati come le ADF. Dal luglio di quest’anno, più di 200 ostaggi delle ADF sono stati rilasciati nelle regioni di Beni e Irumu a seguito di operazioni congiunte tra gli eserciti congolese e ugandese.
Joshua Mutanava, a Goma
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