Il combattente dei pesi piuma UFC Jack Shore ha annunciato il suo ritiro dal mondo professionale delle arti marziali miste.
Il 29enne gallese Shore ha scritto mercoledì sul suo account Instagram che, dopo aver trascorso del tempo con la famiglia e gli amici in seguito alla sconfitta di novembre contro Youssef Zalal all’UFC Edmonton, ha preso la decisione di appendere i guanti al chiodo.
“Dopo aver completato il mio contratto e considerato i miei prossimi passi, mi è diventato chiaro che la mia carriera nel combattimento professionistico era ormai finita”, ha detto Shore.
Conclude la sua carriera professionale di 20 incontri con un record di 17 vittorie e 3 sconfitte, avendo perso tre dei suoi ultimi quattro incontri per interruzione e registrando un record di 0-2 quest’anno. È stato presentato da Zalal al secondo turno durante il loro scontro da 145 libbre circa sei settimane fa. Il suo inizio di stagione 2024 è stato segnato da un’inaspettata perdita tecnica contro Joanderson Brito a maggio all’UFC 301, a causa di un taglio alla gamba causato da un calcio.
Prima di fare il suo debutto in UFC nel 2019, Shore aveva collezionato un impressionante record di imbattuto di 11 vittorie e aveva vinto il titolo dei pesi gallo con Cage Warriors prima di firmare con l’UFC.
Shore aveva iniziato la sua carriera nell’UFC alla grande con un record di 5-0. Tuttavia, in seguito a una sconfitta per sottomissione nel 2022 contro Ricky Simon, ha deciso di passare ai pesi piuma, dove è andato 1-2 negli ultimi due anni contro concorrenti più grandi.
“Posso onestamente dire che in ogni combattimento ho dato il massimo in allenamento e in competizione, senza mai dire di no o fare domande, semplicemente tenendo la testa bassa, rimanendo fedele a me stesso e ottenendo anche più di quanto avessi mai immaginato”, ha aggiunto Shore. “Per la maggior parte dei miei vent’anni, combattere e allenarmi erano la mia vita e la mia unica priorità, tuttavia le ultime settimane/mesi mi hanno dimostrato che non è più così. Mi ero sempre ripromesso che quando non fossi più stato mentalmente presente, avrei lasciato lo sport piuttosto che esserne espulso.
“(Gli infortuni) mi hanno raggiunto dopo una vita trascorsa nello sport. Lascio sereno, in buona salute, finanziariamente stabile e pronto ad abbracciare il futuro”.
Shore ha anche chiarito che quest’anno aveva l’opportunità di rinnovare il suo contratto con l’UFC, ma ha rifiutato. Ha ringraziato l’organizzazione per avergli permesso di vivere il suo sogno d’infanzia.
Come combattente, capisco perfettamente le ragioni per cui Jack Shore si ritirò. Dopo una carriera impegnativa, segnata da vittorie impressionanti ma anche da infortuni e sconfitte, è fondamentale preservare la propria salute mentale e fisica. L’industria delle MMA può essere stressante e ad un certo punto è fondamentale rendersi conto che il combattimento non dovrebbe diventare un obbligo o una fonte di stress. Penso che sia importante per ogni atleta sapere quando è il momento di voltare pagina e concentrarsi su un nuovo futuro, tenendo presente le preziose lezioni ed esperienze acquisite nell’ottagono.
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