L’operaio è stato accoltellato a morte nel secondo quartiere della capitale. All’origine della tragedia, secondo i primi elementi delle indagini, ci sarebbe un disaccordo con un cliente.
Sabato sera, un uomo di 39 anni era in custodia di polizia per omicidio, sospettato di aver accoltellato a morte un fabbro nel secondo arrondissement della capitale, ha appreso l’AFP da una fonte della polizia e dalla procura di Parigi. Secondo la fonte della polizia, che conferma le informazioni di Le Parisien, intorno alle 2 di notte è scoppiata una lite in rue du Caire, nel centro della capitale, tra un residente e un fabbro.
La causa, secondo i primi elementi dell’indagine, è un dissidio su un’eventuale fatturazione in eccesso, con l’inquilino dell’alloggio che si rifiuta di pagare il servizio. I due uomini sono venuti alle mani, il fabbro ha colpito alla testa l’inquilino con un martello che poi lo ha pugnalato alla gola. Nonostante l’arrivo dei soccorsi, il fabbro, che secondo l’accusa aveva 30 anni, è morto a causa delle ferite riportate. L’inquilino è stato arrestato per omicidio volontario e trasportato in ospedale, secondo un’altra fonte.
Quest’uomo, di 39 anni, è attualmente in custodia di polizia. Le indagini, affidate al 2° distretto della polizia giudiziaria, proseguono.
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