Il quindicesimo rapporto annuale sui prezzi alimentari, pubblicato la scorsa settimana da quattro importanti università canadesi, rimane un riferimento essenziale per anticipare l’andamento dei prezzi alimentari nel Paese. Prodotto da un team di una trentina di ricercatori, questo rapporto offre, come ogni anno, previsioni dettagliate per il prossimo anno. Per il 2025 gli esperti prevedono un aumento medio dei prezzi dei prodotti alimentari compreso tra il 3% e il 5%.
Sebbene questo rapporto si affianchi ad altri strumenti di previsione economica, compresi quelli offerti da banche, società di consulenza e altre organizzazioni, si distingue per il suo impegno unico nel valutare, anno dopo anno, l’accuratezza delle proprie previsioni. Questo approccio rafforza la trasparenza e conferisce credibilità allo sforzo di modellazione svolto dai ricercatori.
Previsioni e risultati: un decennio di valutazioni
Fare previsioni accurate su un periodo di 12 mesi rappresenta una sfida significativa, soprattutto in un’area volatile come quella dei prezzi alimentari, soggetta a una moltitudine di variabili esogene come le fluttuazioni dei prezzi dell’energia, le condizioni climatiche e i rischi geopolitici. Ecco un riepilogo della performance del rapporto negli ultimi 10 anni:
Durante questo periodo, la maggior parte delle previsioni si è rivelata corretta, con due notevoli eccezioni nel 2017 e nel 2022. Questi fallimenti rivelano le sfide specifiche degli esercizi di previsione: nel 2017, una combinazione della forza del dollaro canadese, dei raccolti abbondanti, dei mercati globali e la maggiore concorrenza tra i rivenditori aveva portato a un inaspettato calo dei prezzi.
Nel 2022, l’invasione dell’Ucraina ha avuto impatti sistemici sui mercati alimentari globali, spingendo l’inflazione alimentare ben oltre le previsioni iniziali.
Miglioramenti e innovazioni metodologiche
Ogni anno i modelli vengono affinati grazie all’integrazione di nuovi dati e approcci metodologici innovativi. Le previsioni si basano su tecniche collaudate, come i modelli ARIMA e i modelli autoregressivi vettoriali (VAR). Quest’anno sono stati introdotti strumenti avanzati come TimeGPT e Chronos, specializzati nell’analisi di serie temporali attraverso l’intelligenza artificiale.
Queste innovazioni riflettono il nostro impegno nell’integrare le migliori pratiche scientifiche per produrre previsioni affidabili e utili per consumatori, governi e imprese.
Imparare dai nostri errori per prevedere meglio il futuro
Il lavoro interuniversitario rimane al centro di questo progetto, promuovendo una collaborazione arricchente e un miglioramento continuo. L’obiettivo finale non è solo raggiungere la precisione, ma anche imparare dai risultati passati per perfezionare costantemente i nostri modelli.
La modestia scientifica e il desiderio di apprendimento collettivo ci permettono di comprendere meglio le complesse dinamiche dei mercati alimentari.
Sebbene le previsioni siano utili per guidare le decisioni strategiche, la loro accuratezza si basa su un delicato equilibrio tra rigore metodologico e adattamento a eventi imprevisti. Il rapporto annuale sui prezzi alimentari illustra questo sforzo con umiltà e ambizione, tenendo presente che, nel campo delle previsioni economiche, la perfezione resta un ideale.
