DAP, un fertilizzante il cui prezzo stenta a tornare ai livelli prebellici

DAP, un fertilizzante il cui prezzo stenta a tornare ai livelli prebellici
DAP, un fertilizzante il cui prezzo stenta a tornare ai livelli prebellici
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All’inizio della guerra in Ucraina il prezzo dei fertilizzanti salì alle stelle. Da allora, la maggior parte è tornata ai livelli abituali, ad eccezione del DAP, un fertilizzante utilizzato per tutti i tipi di colture. Le prossime settimane si preannunciano ancora tese, perché la Cina ha appena deciso di limitare le sue esportazioni di DAP a partire dal 1° dicembre.

630 dollari la tonnellata è il prezzo di riferimento del DAP in Ind. Si tratta della metà in meno rispetto a marzo 2022, ma comunque molto superiore al prezzo prevalente prima dello scoppio della guerra in Ucraina e più del prezzo di altri fertilizzanti, come l'urea o il potassio.

Secondo alcuni acquirenti, i prezzi attuali non sono realmente giustificati, soprattutto perché la domanda si sta calmando. È influenzato dal calo dei prezzi dei prodotti agricoli. Un agricoltore che guadagna di meno compra meno fertilizzanti o aspetta l’ultimo minuto per farlo. Gli attuali prezzi del grano potrebbero, ad esempio, spingere gli europei a consumare meno fosfati.

Un’offerta globale incerta

Ciò che sembra mettere sotto pressione i mercati è soprattutto il livello dell’offerta globale. A STATI UNITIgli ultimi tre uragani hanno causato un calo della produzione presso il produttore Mosaïc. La società ha annunciato a perdita di almeno 300.000 tonnellate di fertilizzanti, compreso il DAPnel terzo trimestre, ma ha assicurato pochi giorni fa che sarebbe in grado di raggiungere i suoi obiettivi di produzione annuale.

Ci sono anche restrizioni cinesi. Applicate alla fine del 2023, poi revocate lo scorso aprile, sono di nuovo in vigore. A partire dal 1° dicembre non dovrebbero più essere accettate richieste di esportazione DAP. Resta da vedere se quelli che sono già stati convalidati potranno farlo bene superare tutti i controlli. Si pone anche la questione del carico di migliaia di tonnellate immagazzinate presso esportatori o commercianti cinesi nei primi mesi del 2025, intorno al Brasilel'Australia o anche ilEtiopia.

Sollievo arriva dal lato OCP

L’effetto della decisione cinese sui prezzi dipenderà dalla sua durata di applicazione, che resta ancora poco chiara. Ma non è probabile che faccia scendere i prezzi.

Ciò che potrebbe dare sollievo agli acquirenti è l’aumento di potere del colosso marocchino OCP – Office Cherifien des Phosphates, ma bisognerà ancora aspettare che tutti gli investimenti annunciati si traducano in produzione.

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