L’unica portaerei francese, la Charles de Gaulle, verrà presto ritirata. Nel 2038, il suo successore dovrà subentrare. Resta da trovargli un nome. E lì il lavoro è appena cominciato.
Il futuro nome del successore della portaerei Charles de Gaulle è in discussione
Infuria il dibattito attorno al nome della futura portaerei francese, successore del leggendario Charles de Gaulle. Questo progetto titanico, denominato PANG (New Generation Aircraft Carrier), sta attirando grande attenzione non solo per la sua portata tecnologica e strategica, ma anche per la scelta simbolica del suo nome. Infatti, dietro la scelta del nome nascoste sono questioni politiche, storiche ed emotive che riflettono i valori della nazione.
La PANG, ovvero Portaerei di Nuova Generazione, rappresenta un colossale investimento da 10 miliardi di euro, compreso nella legge di programmazione militare 2024-2030. La costruzione di questo gigante dei mari, annunciata dal presidente Emmanuel Macron durante una visita a Framatome nel dicembre 2023, inizierà alla fine del 2025 o all’inizio del 2026, per la messa in servizio prevista per il 2038.
Che nome per un gigante?
L’attenzione è ora focalizzata sul nome che porterà questa futura portaerei. Tradizionalmente, i nomi delle navi da guerra francesi incarnano valori forti o rendono omaggio a personaggi storici. Il ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu, ha fissato criteri chiari. Vuole un nome non divisivo e non controverso, unico nella marina francese e che incarni un simbolo forte.
Secondo Le Monde il filo conduttore sono due nomi. Da un lato, Simone Velofigura emblematica nella lotta per i diritti delle donne e sopravvissuta alla Shoah, simboleggia l’umanesimo e il progresso sociale. È considerata la grande favorita. D’altra parte, François Mitterrand, celebre presidente della Quinta Repubblica, incarna l’unità e la storia recente del paese.
Il Servizio Storico della Difesa (SHD) è stato incaricato di proporre un elenco al Presidente della Repubblica, al Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate e al Ministro delle Forze Armate. Si prevede che questo processo richiederà diverse settimane.