I tre imputati erano sospettati di aver ordinato o partecipato a diversi incendi di veicoli e di un’abitazione, nonché di aver minacciato diverse persone. Il primo sospettato, secondo il sostituto procuratore, avrebbe arruolato gli altri due uomini per danneggiare veicoli appartenenti in particolare al suo ex compagno e al nuovo compagno di quest’ultimo.
Il presunto sponsor gli ha contestato tutti i fatti a suo carico, oltre ad aver svolto questo ruolo. “Non so perché gli altri due imputati dicono che gli ordini provenivano da me. Forse è una vendetta per i debiti legati al narcotraffico.ha spiegato il 4 novembre.
Gli altri due imputati, di cui uno detenuto, avevano ammesso l’uno o l’altro dei fatti, designando come loro sponsor il principale sospettato. Uno degli imputati ha ammesso di aver appiccato il fuoco a un veicolo in cambio di un pellet di cocaina.
Contro i tre uomini sono state chieste condanne a tre, dieci e 12 anni di reclusione. Nei confronti del presunto sponsor è stata chiesta la pena detentiva più pesante. I diversi avvocati difensori avevano chiesto l’assoluzione o provvedimenti favorevoli per i propri assistiti.