Un’applicazione, alimentata dall’intelligenza artificiale, afferma di poter prevedere il giorno della morte dei suoi utenti… per 40 dollari.
“La morte? Ora ha la sua applicazione.” Questo era lo slogan del film. Conto alla rovescia (2019) che presentava un’app di tendenza in grado di prevedere il giorno della tua morte.
Solo che questa piattaforma non è più una finzione. Come riporta Bloomberg, l’applicazione Death Clock basata sull’intelligenza artificiale ora afferma di essere in grado di conoscere il giorno della tua morte. E l’applicazione è un vero successo. Secondo Sensor Tower, dal suo lancio lo scorso luglio è stato scaricato più di 125.000 volte. Tuttavia, l’applicazione costa non meno di 40 dollari.
“Un passo avanti significativo”
Per conoscere il giorno della propria morte, l’utente deve indicare la propria dieta, attività fisica, livello di stress e sonno in modo che l’IA possa effettuare il calcolo. Il programma si è infatti formato su più di 1.200 studi sull’aspettativa di vita, riunendo più di 53 milioni di partecipanti.
Apparirà quindi un conto alla rovescia che terminerà… il giorno della tua morte.
In realtà, lo scopo della piattaforma è offrire agli internauti consigli per migliorare il proprio stile di vita e quindi la propria aspettativa di vita. In questo modo, potrà modificare la data fatidica.
“Probabilmente non c’è data più importante nella tua vita del giorno in cui morirai”, afferma Bret Franson, il progettista dell’app.
Al di là dell’interesse individuale, il concetto potrebbe avere altri usi. In effetti, l’aspettativa di vita viene utilizzata dai governi, dalle imprese e persino dai singoli individui per calcolare i programmi pensionistici, gli importi delle assicurazioni sulla vita o anche per la pianificazione finanziaria.
Tuttavia, le medie utilizzate in questi calcoli possono essere “abbastanza lontane dalla realtà”, spiega Brent Franson. Death Clock potrebbe quindi costituire “un progresso significativo” rispetto agli strumenti attuali, offrendo calcoli più personalizzati.
Nonostante questi progressi, lo strumento ha i suoi limiti. Oltre a variabili del tutto imprevedibili, come incidenti o addirittura pandemie, ci sono molti elementi difficili da misurare, come la solitudine o il sentimento di gratitudine.
