REPORTAGE – Il social network, oggetto di un’indagine da parte della Commissione Europea, è criticato per l’opacità del suo funzionamento o per il suo algoritmo che crea dipendenza. Apre per la prima volta le porte del suo centro per la trasparenza in Irlanda alla stampa internazionale.
Si tratta di un modernissimo edificio in vetro sulle rive del Liffey, il fiume che attraversa Dublino. TikTok ha scelto il quartiere dei Docks, dove si trovano anche la maggior parte dei colossi tecnologici americani, per stabilire il suo “HQ” europeo. È qui, alle 5e floor, che la filiale della cinese ByteDance ha aperto quest’autunno il suo centro per la trasparenza, il quarto dopo quelli di Los Angeles, Washington e Singapore, che quest’anno hanno accolto 1.000 visitatori. Uno spazio pensato come uno “showroom” i cui social network aprono per la prima volta le porte alla stampa internazionale.
« Dall’apertura abbiamo ricevuto regolatori, parlamentari, accademici, ONG, marchi, ecc., spiega Christine Grahn, responsabile delle politiche pubbliche e delle relazioni con il governo. Questo centro ti consente di esplorare come funziona TikTok in modo più tangibile. Vogliamo essere aperti e trasparenti. » «TikTok è…
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