L’Ucraina ha implementato un nuovo sistema di esportazione per i principali prodotti agricoli, compreso il grano, che vieta di esportare lotti di merci a prezzi inferiori a quelli fissati dal Ministero dell’Agricoltura.
L'Ucraina è uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di cereali e semi oleosi e il nuovo sistema è entrato in vigore il 1° dicembre.
Il governo ha lanciato questo piano per combattere le distorsioni dei prezzi legate all’invasione della Russia, che ha portato ad un aumento degli acquisti interni in contanti di alcuni prodotti agricoli e alla loro successiva esportazione a prezzi artificialmente bassi per evitare le tasse.
Secondo le nuove regole, i prezzi minimi consentiti all'esportazione saranno calcolati sulla base dei dati dei servizi doganali statali, tenendo conto delle condizioni di consegna del mese precedente e applicando uno sconto del 10%.
Il Ministero dell'Agricoltura ha già pubblicato i prezzi minimi sul suo sito web e li aggiornerà il 10 di ogni mese.
Il ministero ha inoltre affermato di aver eliminato la necessità per gli esportatori di sottoporsi alla procedura di screening e ottenere licenze per esportare prodotti alimentari.
Il meccanismo prevedeva l'iscrizione obbligatoria dell'impresa esportatrice in un apposito registro agricolo e, in assenza di tale iscrizione, la necessità di ottenere una licenza per ogni operazione di esportazione.