Ultima resistenza per la presidente della FTC Lina Khan, che sarà sostituita una volta insediata l’amministrazione Trump? Dopo Google, Apple, Meta e Amazon, è la volta di Microsoft essere oggetto di un’indagine da parte dell’autorità americana di controllo della concorrenza. In Borsa le azioni del colosso informatico hanno guadagnato lo 0,11% attestandosi a 423,44 dollari. “Crediamo che l’incubo Big Tech di Khan alla guida della FTC finirà presto con la nomina di un nuovo presidente da parte di Trump e l’indagine di MSFT non è motivo di preoccupazione”, ha affermato l’analista Dan Ives di Wedbush.
La FTC ha aperto una vasta indagine sulle pratiche del colosso di Redmond, in particolare nei settori del cloud computing, dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica.
Secondo fonti vicine alla questione, uno dei punti chiave dell’attuale indagine è l’integrazione da parte di Microsoft del suo software di sicurezza e produttività d’ufficio più popolare nelle sue offerte di cloud computing. I concorrenti si sono lamentati del fatto che i termini di licenza di Microsoft e l’abbinamento del software con i servizi cloud rendono più difficile il compito alle aziende rivali specializzate in autenticazione e sicurezza informatica.
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